Sciopero generale domani dei sindacati del personale non giornalistico della Rai, proclamato da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind ConFsal contro le misure anticrisi adottate dal cda. I lavoratori incroceranno le braccia per l'intero turno con presidi nelle diverse sedi della tv pubblica: a Roma - annuncia una nota - dalle 10 alle 14 davanti a Viale Mazzini, ma anche davanti al ministero dell'Economia in via XX settembre. L'agitazione potrebbe avere ripercussioni - dicono i sindacati - sulla programmazione in diretta. Lo sciopero e' stato deciso - ricorda la nota - contro ''la cessione di Rai Way; la chiusura delle riprese esterne; la chiusura di Rai International, Rai Corporation, Rai Med e gli uffici di corrispondenza; la rinuncia alle trasmissioni calcistiche; la volonta' di ridurre le capacita' editoriali e produttive delle sedi Trieste, Bolzano, Aosta, Trento e Palermo; la volonta' di non rinnovare il contratto nazionale di lavoro; il piano di riduzione di spazi produttivi che metta a rischio le assunzioni dei tempi determinati e la professionalita' di tante risorse interne'' e ''per il rilancio del servizio pubblico con investimenti su risorse interne, internalizzazioni di produzioni, riduzione di appalti e consulenze''.