di redazione
Con una mozione presentata dal gruppo di maggioranza e approvata in sede di consiglio, il piccolo comune emiliano di Montecchio, ha deciso di dare formale adesione all’iniziativa messa in atto dall’associazione Altroconsumo: una class action contro il servizio pubblico, colpevole di aver violato il diritto dei cittadini alla “libera e pluralistica informazione”. L’iniziativa era stata lanciata da Altroconsumo in concomitanza con lo stop ai talk-show deciso dalla Rai durante il periodo elettorale, che tante polemiche aveva suscitato. Si era partiti con una petizione lanciata dal sito e che aveva registrato 13.897 adesioni. “Con la class action Altroconsumo – si legge sul sito di riferimento- chiede il risarcimento del danno subìto dagli utenti, che pur pagando il canone non hanno potuto fruire del servizio pubblico d'informazione. La pluralità e diversità di fornitori di contenuti informativi, in concorrenza tra loro, è alla base di uno stato civile.” Nel marzo di quest’anno, la stessa associazione, insieme a Cittadinanzattiva aveva presentato un apposito ricorso al Tar del Lazio, per violazione dell’art.21 della Costituzione. In questo momento l’azione di class-action è in attesa di autorizzazione da parte del tribunale competente “che dovrà ora esprimersi sull’ammissibilità della azione stessa”.
IL COMUNICATO DIRAMATO DAL COMUNE DI MONTECCHIO
L’Amministrazione Comunale di Montecchio Emilia a sostegno
della Class Action promossa da “Altroconsumo” contro la RAI
per violazione di servizio pubblico e per la promozione di iniziative per la tutela del diritto dei cittadini alla libera e pluralistica informazione
Il Consiglio Comunale di Montecchio Emilia, nella seduta di lunedì 26 luglio, ha approvato la mozione presentata dal gruppo di maggioranza “Democratici Uniti – La Tua Montecchio” di sostegno e promozione della richiesta di Class Action contro la RAI per violazione di servizio pubblico intrapresa dall’Associazione di consumatori “Altroconsumo”.
Ha votato a favore della mozione il gruppo di maggioranza, mentre hanno espresso voto contrario i gruppi di opposizione di Lega Nord e PDL.
La mozione approvata in Consiglio Comunale impegna formalmente il Sindaco e la Giunta ad intraprendere iniziative per tutelare il diritto dei cittadini, sancito formalmente dalla Costituzione, all’accesso ad un’informazione libera e pluralistica, ed in particolare alla completa informazione fornita in particolare dal servizio pubblico radiotelevisivo.
Come prima azione il Sindaco e i componenti della Giunta si impegnano ad aderire, in qualità di persone fisiche e singoli abbonati alla RAI, alle manifestazioni di interesse a favore della Class Action promossa dall’Associazione di consumatori “Altroconsumo” contro la RAI per mancata fornitura del servizio pubblico, determinata dalla sospensione ai programmi di informazione e approfondimento politico in occasione delle scorse elezioni regionali del marzo 2010. L’azione collettiva prevede in questo senso la richiesta di rimborso ai cittadini/utenti del canone RAI.
Contestualmente, attraverso la mozione, si impegnano il Sindaco e la Giunta Comunale, sia direttamente sia attraverso il sostegno ad un eventuale comitato di cittadini che dovesse costituirsi, ad intraprendere tutte le azioni possibili per raccogliere le manifestazioni di interesse dei cittadini a sostegno della Class Action.
In questo senso il Sindaco di Montecchio Emilia Paolo Colli ha voluto sottolineare alcuni concetti chiave dell’iniziativa:
“In primo luogo mi interessa ribadire che ritengo che il ruolo di un Sindaco non debba limitarsi alla sua specifica funzione di capo dell’Amministrazione Comunale ma, come del resto la legge stessa indica chiaramente, il Sindaco stesso debba porsi come rappresentante della comunità locale e, come tale, farsi portavoce e promotore anche della tutela dei diritti collettivi dei cittadini.
Il primo ambito di applicazione di questa concezione, ritengo debba essere quello del diritto dei cittadini all’accesso alla libera e pluralistica informazione e, in particolare, alla qualità e alla correttezza dell’informazione fornita dal servizio pubblico per il quale, tra l’altro, i cittadini versano il canone di abbonamento.
Inoltre ritengo che questa azione costituisca anche una prima occasione di sensibilizzazione della cittadinanza sulla possibilità di avvalersi, per la tutela di interessi diffusi, dello strumento della Class Action previsto dal Codice del Consumo introdotto nel 2005. Con la Class Action si sancisce che i diritti individuali omogenei dei consumatori e degli utenti possono essere difesi e tutelati anche attraverso l’azione legale collettiva, la quale consente di attivare un unico giudizio per ottenere il risarcimento del danno subito.
L’altra considerazione riguarda nello specifico il livello di qualità del sistema di informazione del servizio pubblico radiotelevisivo della RAI. Non riteniamo che l’assetto attuale corrisponda a criteri di qualità e correttezza informativa, bensì constatiamo sempre più spesso la prevalenza, nell’erogazione del servizio pubblico, di dinamiche sempre più accentuate di lottizzazione politica. Riteniamo quindi sia giunta l’ora di superare definitivamente questa configurazione del servizio pubblico per andare verso assetti più rispettosi del pluralismo e della qualità informativa”.
Ricordiamo che l’associazione “Altroconsumo” ha presentato la richiesta di Class Action contro la RAI al competente Tribunale che dovrà ora esprimersi sull’ammissibilità della azione stessa. Si specifica quindi che, in questo momento, i cittadini possono esprimere semplicemente una manifestazione di interesse e di sostegno alla richiesta presentata da “Altroconsumo”.
Nel caso di effettiva ammissibilità e di accoglimento della Class Action da parte del Tribunale, si aprirà la possibilità di aderire formalmente, da parte dei singoli cittadini e abbonati RAI, all’azione collettiva con la modalità che verranno comunicate da “Altroconsumo”.
Per sostenere ed agevolare l’espressione di queste manifestazioni di interesse, nello spirito e secondo le indicazioni approvate dal Consiglio Comunale nella specifica mozione, l’Ufficio Relazioni col Pubblico del Comune di Montecchio Emilia è a disposizione per fornire informazioni e per inoltrare le manifestazioni di sostegno dei singoli cittadini all’Associazione “Altroconsumo” promotrice dell’iniziativa.
In alternativa, i cittadini che hanno accesso alla rete internet, possono aderire direttamente collegandosi al sito www.altroconsumo.it e ricercare con il motore di ricerca interno la sezione dedicata alla Class Action.