di Giuseppe Giulietti
Buone vacanze a tutti,ma se potete non distraetevi del tutto, tenetevi pronti a quella che un tempo si chiamava"vigilanza democratica..", mettete in conto che forse sarà necessaria una grande mobilitazione sulle piazze reali e virtuali per difendere la Costituzione. Inutile allarmismo? Magari fosse. Dopo gli atti di straordinario squadrismo politico e mediatico compiuti contro Fini, adesso nel mirino è finito il presidente della repubblica, reo di aver ricordato che la Costituzione italiana prevede regole precise per gestire le crisi, per sciogliere le camere, per indire le nuove elezioni.
Non aveva ancora finito di parlare che Cicchitto e soci evocavano la mobilitazione di piazza,l'appello al popolo contro le istituzioni e contro la Costituzione, perchè di questo si tratta, per altro assolutamente in linea con un antico progetto che ha non ha mai nascosto il desiderio e l'obiettivo di sovvertire l'ordinamento attuale per sostiturilo con una sorta di presidenzialismo autoritario fondato sulla concentrazione del potere, sul controllo dei media, e sulla drastica riduzione di ogni forma di autonomia del parlamento, di ogni assemblea elettiva, della magistratura, di quello che ancora resta della libera informazione, della stessa contrattazione aziendale e nazionale.
Chiunque osi contrastare questo disegno, da Fini a Napolitano, per citare solo le massime cariche istituzionali ,viene sottoposto ad una eccezionale campagna di delegittimazione morale e politica.
I dossier hanno preso il posto del manganello e dell'olio di ricino.
Berlusconi sente la possibile fine politica e vuole bruciare tutto e tutti, confida nel voto subito perchè dovrà svolgersi con la vecchia legge elettorale e senza la minima possibilità di un confronto ad armi pari nelle principali tv nazionali, per la ennesima volta saremmo in presenza di una competizione alterata, con i blocchi di partenza disposti in modo diversa a seconda dei concorrenti.
Per queste ragioni, comunque vadano le cose, sarebbe ora e tempo che quanti amano la Costituzione e non intendono assistere passivamente alla cancellazione della legalità repubblicana hanno oggi il dovere morale e politico di stringere un pubblico patto, di dichiarare la loro disponibilità a stare insieme, non solo nelle liste elettorali, ma anche nelle piazze, dovunque sarà necessario per tutelare le istituzioni e la Costituzione.
Mai come in questo momento sarà necessario deporre rancori, ripicche, distinguo, gelosie, personalismi che potrebbero rivelarsi esiziali per l'interesse generale.
Articolo 21, come sempre, parteciperà a tutte le iniziative che saranno promosse da chiunque abbia a cuore questi valori e ci auguriamo che a questo appello risponda anche quella destra che ha già manifestato una profonda avversione a questa deriva plebiscitaria, fondata sui servizi deviati, sui dossier, sulla ricomparsa di inquietanti figure legate alla P2 e già al centro delle piùi inquietanti trame della storia nazionale.
La destra berlusconiana ha annunciato che, se Napolitano non si adeguerà al suo volere, chiamerà il suo popolo in piazza, a noi spetta il compito di stare pronti, di non prenderli sotto gamba, di non liquidare il tutto con qualche cinica battuta, di cominciare a presidiare il territorio reale e quello virtuale.
Le centinaia di feste di partito già convocate saranno una straordinaria occasione per raggiungere e mobilitare migliaia e migliaia di persone, nel frattempo sarà necessario presidiare anche le piazze virtuali, dando vita ad un coordinamento simile a quello che, tutti insieme, siamo riusciti ad animare ontro la legge bavaglio e contro i tanti bavagli che proveranno a metterci nelle prossime settimane.
Per queste ragioni,restando in attesa di altre proposte e di altre iniziative,da oggi promuoveremo una raccolta di firme sotto questo testo: "Grazie Presidente Napolitano perchè sta difendendo la nostra costituzione,sappia che in questo impegno non è solo perchè ciascuno di noi la pensa come Lei e proprio per questo dichiariamo sin d'ora la nostra disponibilità a promuovere e a partecipare a tutte le iniziative nazionali e locali che saranno promosse per tutelare la legalità repubblicana.."
Non vi chiediamo solo di firmare, ma anche di promuovere ovunque iniziative unitarie, le più larghe possibili, capaci di mettere insieme partiti, associazioni, comitati, sindacati, cittadini e cittadine che abbiano a cuore la Costituzione.
Godiamoci, dunque, il ferragosto, ma dal giorno 16 non diamogli tregua, questa volta non vogliono solo farsi gli affari loro e gli interessi del capo, ma vogliono anche farsi gli affari nostri, sfigurando la Costituzione e la legalità, dimezzando i diritti sociali e di libertà, insomma vogliono cancellare tutti gli interessi politici, economici, etici, in contrasto con il conflitto di interesse.
Berlusconi ha annunciato che a suo favore scenderanno in campo anche gli studenti del Cepu, proviamo a convincere tutti gli altri, sono la maggioranza, anzi siamo la maggioranza, ma spesso troppo spesso siamo riusciti a
restare vittime del cosiddetto "fuoco amico..", sarà il caso di non riprovarci...