di Reporter senza rete
Anche oggi, com’era prevedibile, i TG hanno dato ampio spazio alla politica e alla fiducia che il Governo ha ottenuto dal Senato nel pomeriggio. Da notare che Fede, che fin da ieri ha seguito i risultati delle votazioni, si è emozionato così tanto da cominciare il TG senza accorgersi che erano già arrivati i risultati del Senato. E per recuperare, ha enfatizzando l’agitazione di una “presunta” diretta.
Ma al di là dell’esito delle votazioni e delle reazioni conseguenti è doveroso commentare le esternazioni fatte dal senatore PDL Giuseppe Ciarrapico che hanno sdoganato all’interno delle aule parlamentari slogan nazisti e antisemiti. E quest’oggi il commento, dedicato proprio all’agghiacciante presa di posizione di Ciarrapico, è affidato all’artista e scrittore ebreo Moni Ovadia. Dichiarazione ripresa nei titoli dal TG2, TG3 e TG La7, invece sottaciuta da quelli del TG della prima rete nazionale e da tutti quelli Mediaset.
Segnaliamo che il TG2 fa in tempo con una nota aggiuntiva a illustrare la posizione della Sinagoga di Milano che chiede l’espulsione di Ciarrapico dal PDL, mentre il parlamentare di centrodestra, Giancarlo Lehner, arriva a chiederne l’espulsione dal Parlamento.
Delle scuse rivolte ai romani e della dichiarata vittoria dell’opposizione per questa conquista se ne sono occupati i TG di seconda e terza rete e Studio Aperto che l’ha buttata sul ridere con un servizio in chiave scherzosa sull’eterno conflitto nord-sud.
Tutti i TG si occupano tra i primi titoli dei servizi della nomina del nuovo amministratore delegato dell’Unicredit, così come viene riportata la notizia del grande attore Tony Curtis.
Per il TG1, che in genere non si occupa molto di operai e cassintegrati l’attenzione, addirittura in un titolo, è tutta per i manager e così la testata diretta da Minzolini ci illustra come sopravvivere allo stress con la simulazione di un rapimento all’interno di un corso di addestramento per dirigenti.
Il commento di Moni Ovadia, artista e scrittore.
(Intervista di Alberto Baldazzi)
Forse neanche negli anni cinquanta, quando sedevano in Parlamento gli eredi diretti della Repubblica Sociale, sono state pronunciate nelle aule parlamentari frasi come quelle di Ciarrapico di oggi, antisemitismo puro; cosa ne pensa?
“Io penso che il fascismo è intessuto in questa sedicente Seconda Repubblica, alimentato e riabilitato dalla cloaca, sedicente revisionista (perché uno storico deve essere revisionista perché dà nuove prospettive). Vi è una cloaca, che mira solo a colpire la nostra costituzione e la sua origine, che è un’origine sacrale e simbolicamente fondante che è la resistenza antifascista, che non è stata solo un evento politico … ma che è stata anche un evento etico e fondativo di una nuova umanità. Lo dico in senso laico: laicamente la Costituzione repubblicana e la Carta universale dei diritti dell’uomo e dei popoli, che sono stati fatti all’ONU guardando la Costituzione italiana, solo libri sacri, di una sacralità laica, ma sacri. E cosa fanno questi “signori”? Ciarrapico è uno che se ne frega, perché oltre ad essere un fascista ed antisemita, è di quei ricchi che pensano che hanno diritto a fare tutto. Lui però dice quello che altri pensano, che tanti altri pensato”.
In questi giorni abbiamo avuto un surplus di Parlamento, aula della camera fino a ieri, il Senato oggi, che gli italiani hanno voluto, potuto o dovuto vedere: uno spettacolo, abbastanza, infamante. Non c’è soltanto l’antisemitismo; il mondo della politica ha prodotto il dito medio sollevato, i giochi di parole da terza elementare di Bossi ( Sono Porci Questi Romani) …
“ E dopo aver cantato “Maruzzella” assieme alla Mussolini a Napoli. E devo dire che l’elettore leghista è veramente … cretino, perché basta fare due + due per vedere la truffa”.
In ogni caso è un turpiloquio che sostituisce i contenuti della politica …
“ Esattamente”.
Che momento stiamo vivendo?
"Il peggiore: è un momento raccapricciante. Ho scritto nel mio articolo sull’Unità della settimana scorsa - questa settimanao scriverò su questo sconcio di Ciarrapico - , che secondo me è la bancarotta di quasi un’intera classe politica, perché l’opposizione è stata ripetutamente pavida, balbettante, stonata, capziosa ed autoreferenziale. Fai fatica a non pensare che sia occupata dai fatti propri, invece che di quelli dei cittadini. Per esempio, noi, a piazza Navona, quando anticipammo le cose che adesso dicono tutti (il pericolo per la democrazia, della libertà di stampa) fummo riempiti di insulti e di reprimende. Avevamo ragione, avevamo ragione da vendere, come i così detti anti-berlusconiani da sempre hanno straragione. E noi siamo conciato come siamo conciati anche per via dei famosi
terzisti, quartisti e via dicendo: e questo è il risultato. L’Italia è un paese devastato: un giovane su tre è senza lavoro, i lavoratori vengono ritenuti ormai dei servi, senza riconoscere valida la loro dignità; e tutto questo finisce a “tarallucci e frascati” perché poi ce li troviamo nei salotti televisivi a starnazzare. Cosa devo dire? Peggio di così non me lo so immaginare. Speriamo che ci sia un’implosione di questo governo, e che si possa aprire una nuova stagione grazie –dobbiamo purtroppo ammettere – grazie a degli esponenti di centrodestra, che hanno capito finalmente che si può essere conservatori civili , conservatori democratici, conservatori antifascisti, conservatori e rispettosi dei diritti civili (cioè i diritti dei migranti, dei Rom, dei gay), e via dicendo. Sarà questo nuovo centro destra che darà, io mi auguro, un nuovo stimolo al centrosinistra perché ritorni a fare il suo mestiere, cioè non più a scimmiottare in malo modo la destra, facendo una versione carina di questa specie di destra, che non saprei proprio come definire, se
calvinista, populista, il peggio che riesco ad immaginare; ed il centrosinistra che gli è corso dietro con la lingua a penzoloni, cercando di scimmiottarla in qualche modo. Forse, se si formerà un centrodestra degno di tale modo, potremo risalire … ma non credo che avverrà in questa generazione politica; sarà la prossima”.