di Serenetta Monti*
Il 20 ottobre, nel quartiere San Lorenzo si è verificato un evento straordinario per Roma: si è parlato di libertà. Certo, libertà digitale...ma pur sempre libertà! Forse, la più importante e la più vera in questo periodo storico. Presso il "Sotto casa di Andrea", si sono radunati intorno al tavolo dei relatori, nomi impegnativi come il sen. Vincenzo Vita, i giornalisti Alessandro Gilioli e Francesca Fornario, l'Avv. Guido Scorza, il responsabile della WEBDV di IdV Gianfranco Mascia, il blogger Claudio Messora, tutti moderati da un altro conosciuto blogger, Piero Ricca.
Questo è stato il terzo degli appuntamenti che portano il nome di "Libero Web in Libero Stato". Dopo Milano e Firenze, grazie ad un gruppo Facebook che si chiama "Libertà scatenata" (e che aveva prodotto un altro importante appuntamento a Roma il 5 giugno per difendere l'Informazione) ed al meetup "I Grilli del Pigneto" (con all'attivo l'organizzazione di eventi a difesa della legalità e dell'informazione), Roma è stata un momento cruciale.
Tutti gli intervenuti hanno concordato la necessità di avviare un percorso coordinato che veda incontri operativi con esperti del WEB ed un network di parlamentari.
E', ora più che mai, urgente approntare una bozza di riforma per lo sviluppo e la libertà del Web per evitare il perpetrarsi dell'atteggiamento repressivo attuato dal mondo della politica. Tale riforma dovrà mirare, in primis a realizzare l'abbattimento del digital devide, per favorire lo sviluppo e la capillarità della Rete stessa.
Dovrà, quindi, essere una bozza di proposta sulla cultura della libertà e della infrastruttura del Web che andrà concretizzata in appuntamenti che vedano intorno allo stesso tavolo il network di parlamentari, con bloggers ed esperti del mondo digitale.
Occorrerà, infatti, lavorare in modo tale che si evitino quei meccanismi trappola che hanno prodotto il disfacimento dello strumento televisivo, a suo tempo nato con le migliori intenzioni.
Importante è stato l'intervento telefonico di Helene Benedetti che ha sinteticamente esposto il progetto sociale (con l'obiettivo ambizioso di costruire un ospedale)legato a Informare per Resistere, oggi uno dei siti più visitati per ottenere informazioni e notizie di attualità.
Il saluto finale è stato affidato alle parole di Rocco Carlomagno (il free lance che ricordiamo per l'aggressione subita dal ministro La Russa durante una conferenza stampa), che ha riportato l'attenzione sulla criminalità organizzata intorno la situazione aquilana.
Vorrei fare un ringraziamento ad Articolo 21, per la partecipazione alla meravigliosa serata. E dopo Roma, ora, "Libero Web in Libero Stato", dovrà continuare a girare l'Italia portando informazioni fondamentali per la costruzione di quel percorso condiviso di proposte, idee e notizie utili a creare la bozza per una riforma democratica e trasparente del mondo digitale
* Libertà scatenata/Grilli del Pigneto