Microcar: tutt'altro che sicure

I genitori le scelgono per i propri figli minorenni perché le ritengono più sicure dei motorini. Oggi la sentenza della procura di Roma evidenzia invece come le microbar siano tutt’altro che sicure. L'episodio che ha fatto scattare l'allarme riguarda la morte di una giovanissima ragazza romana, che lo scorso 12 aprile, nel comprensorio dell'Olgiata, alla periferia nord di Roma, si è schiantata con la sua microcar contro un pulmino. La perizia, stilata subito dopo l'incidente e firmata dal professor Alessandro Michelon, rappresenta un durissimo atto di accusa nei confronti delle microbar. La perizia, infatti, ha fissato in 32 chilometri orari il limite di velocità oltre il quale la piccola vettura può diventare pericolosa se la strada è "appena" bagnata dalla pioggia. La giovane rimasta vittima dell'incidente, al momento dell'impatto viaggiava a 40 chilometri orari, peraltro entro i limiti imposti in quel tratto, ma la sua microcar ha sbandato proprio a causa della strada resa viscida dalla pioggia scontrandosi frontalmente con un pulmino Sotto accusa ci sono poi i materiali con cui vengono costruite. Sono fragili e leggeri, soprattutto per rispettare le norme sull'omologazione, che impongono per questi veicoli un peso massimo di 350 chili.


Ascolta il Gr consumatori con intervista al presidente dell’ Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale, Giordano Biserni