di Redazione
Questa biografia ci restituisce tutta la complessità e la vitalità ddla parabola umana e politica di Sergio Garavini, uno dei sindacalisti più importanti della CGIL e del Novecento italiano, (...) tra le figure principali di quel «sindacalismo della classe», più autonomo, democratico e unitario di altre culture sindacali, affermatosi trasversalmente nel 1968-69 e che rappresentò una sfida importante alla linea tradizionale del sindacato (...). Per questo trovo molto appropriata la definizione di «sindacalista politico». Garavini, cioè, interpretò in modo fruttuoso ed esemplare la nuova «missione» del sindacalista, costretto proprio dal suo mestiere, e dunque dal confronto quotidiano con i bisogni materiali delle persone, a misurarsi costantemente su questioni «politiche», riguardanti la dignità e i diritti delle persone, lo Stato sociale, il ruolo della «mano pubblica»; un sindacalista che conosce la storia e apprende da essa, che si misura su terreni che sono insieme locali e globali, che studia con attenzione le mosse delle controparti istituzionali e imprenditoriali; un sindacalista (...) che considera l'organizzazione uno strumento non solo di difesa ma anche di «potere», per cambiare la società attraverso l'autodeterminazione individuale e collettiva delle condizioni di vita e di lavoro. (Dalla “Prefazione” di Guglielmo Epifani)
Sergio Garavini. Il sindacalista politico
Adriano Ballone, Fabrizio Loreto
Ediesse editore
Fondazione Giuseppe Di Vittorio
CGIL Nazionale
Casa editrice Ediesse
vi invitano alla presentazione del libro
Prefazione di Guglielmo Epifani. Postfazione di Bruno Ugolini.
9 febbraio 2011 - ore 17.30 c/o CGIL - ROMA - C.so d'Italia 25