di Tana de Zulueta*
Nell'arco di sei giorni, dal 24 al 29 novembre, il Teatro di Nascosto di Volterra ha festeggiato dieci anni di attività. Lo hanno fatto a modo loro, sbarcando in anteprima alla stazione Termini di Roma: sei donne vestite come donne iraniane, per raccontare ai viaggiatori in attesa le storie vere di donne rifugiate. Nella stessa giornata le donne si sono incontrate con un gruppo di parlamentari, ai quali hanno consegnato la Carta di Volterra, la Carta dei diritti dei rifugiati lanciata per sollecitare una politica europea d'asilo comune. Il seguito si è svolto a Volterra, con azioni di teatro reportage, anche per strada, proiezioni, dibattiti e una festa finale.
Fondato a Volterra da Annet Henneman e Gianni Calastri, Teatro di Nascosto porta in scena i volti invisibili delle nostre società e le loro storie: rifugiati, richiedenti asilo, immigrati. Il “teatro reportage” di Annett Henneman ha saputo creare un collegamento fra teatro e giornalismo portando in scena le voci di persone, situazioni, storie individuali e collettive, di popoli che vivono situazioni di oppressione e guerra.
Contraddistinto da una profonda attitudine al dialogo con le istituzioni locali, nazionali ed europee, Teatro di Nascosto ha lavorato, oltre che in Italia, in paesi colpiti da conflitti e profonde violazioni dei diritti umani, tra i quali il Kurdistan, l’Iran, l’Iraq e la Turchia.
*Tana de Zulueta ha partecipato come rappresentante di Articolo21 al dibattito sulla libertà dei media nel mondo tenutosi a Volterra sabato 28 novembre.