di Giulia Sampognaro
Due giorni dopo il ‘no’ della Svizzera alla costruzione di nuovi minareti, il dibattito continua ad essere acceso.
Grande delusione è stata espressa dalle organizzazioni umanitarie internazionali, dalle comunità musulmane e dal Vaticano, che bollano il referendum come una violazione delle libertà fondamentali. Condanna anche da parte del Consiglio europeo che esprime preoccupazione per una decisione che potrebbe approfondire le spaccature presenti nella nostra società. Per il ministro degli Esteri svedese e presidente di turno dell'Unione europea, Carl Bildt, si tratta di "un segnale negativo e un chiaro sintomo di paura e pregiudizio”. Di parere nettamente contrario è invece la Lega nord che, oltre a parlare di lezione di civiltà proveniente dal popolo elvetico, ha lanciato la proposta di inserire una croce nella bandiera italiana, mentre oggi il ministro Maroni non esclude l'ipotesi di un referendum simile anche in Italia.
Ma cosa ne pensa la comunità islamica in Italia? “Sicuramente è un passo negativo verso l’integrazione, - dice l’imam Samir della Moschea islamica di Roma - verso il riconoscimento del diverso e la negazione di un diritto essenziale per qualsiasi cittadino. Un vero atto discriminatorio”