Cara svuotati, i rifugiati spostati a Mineo

Stando alle notizie che vengono diffuse anche in queste ore dalle agenzie di stampa va avanti il progetto di svuotamento dei CARA posiszionati sul territorio italiano con conseguente spostamento dei rifugiati nel "villaggio della solidarietà" di Mineo. Spostamenti, che secondo esponeneti dell'opposizione ma anche rappresentanti di associazioni e ONG sarebbero avvenuti senza una comunicazione ai diretti interessati, quindi, denuncia Hein, del CIR, in maniera coatta. L'AGI riporta che presso il villaggio si troverebbero già 850 rifugiati a cui se ne dovrebbero unire altri provenienti da varie parti d'Italia nei prossimi giorni e questo nonostante le proteste e le numerose perplessità espresse al riguarda anche dalla portavoce dell'Unhcr, Laura Boldrini che vede svuotate delle istituzioni funzionanti e funzionali come le Commissioni territoriali che avevano lo scopo specifico, di smaltire, attraverso la decentralizzazione, la mole di partiche richieste per ottenere lo status di rifugiato, cosa che allo stato attaule è nei fatti impossibile da mantenere. A questo si aggiungono infine i costi elevati che implica una simile operazione per non tralasciare poi le ripercussioni umane, questa la critica principale, che trasferimenti coatti da un luogo a un altro comporta al soggetto richiedente asilo, che, nella maggior parte dei casi ha avviato dentro la struttura ospitante un percorso di inserimento, anche solo di natura linguitsica, rapportandosi molte volte con associazioni o gruppo di volontari che agiscono a livello locale.
Intanto diversi parlamntari dell'opposizione, tra cui J.L. Touadi, hanno presentato interrogazioni parlamentari in merito.