di Redazione
Il segretario del pd Bersani ha proposto una iniziativa comune contro l'invasione dei tg da parte del premier, nonchè proprietario di molti di quei tg. L'associazione Articolo 21 non solo risponde sì a questa proposta, ma si augura che, da subito, sia convocata una riunione aperta non solo alle forze politiche, ma anche a tutte quelle forze sindacali, professionali, sociali che hanno ancora a cuore l'articolo21 della Costituzione e non vogliono rassegnarsi al regime dell'oscurità e dell'oscurantismo. A lanciare l’appello Articolo21 attraverso il presidente Federico Orlando, il portavoce Giuseppe Giulietti, il segretario Tommaso Fulfaro, il direttore Stefano Corradino.
Il regolamento annunciato dalla maggioranza, nella sede della commissione di vigilanza, non si propone solo e soltanto di imbavagliare qualche programma e qualche giornalista sgradito al capo supremo, ma ha l'obiettivo di oscurare la pubblica opinione, affinché i cittadini non sentano e non vedano quanto sta accadendo e quante leggi porcata stanno per essere approvate.
Di fronte a questa vera e propria emergenza democratica e costituzionale, è necessario mettere insieme, senza settarismi e senza confini di parte, quanti si sono ritrovati il 12 marzo scorso sotto la bandiera tricolore e con la costituzione tra le mani.
Promuoviamo da subito tutte le iniziative possibili per bloccare il regolamento cappuccio e se non dovesse bastare prepariamoci a portare la denuncia in tutte le sedi internazionali e nazionali, davanti alle autorità di garanzia, nella aule dei tribunali, dovunque sia possibile pretendere il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini.
La lotta contro i bavagli e l'oscuramento non è una lotta qualsiasi,ma è la premessa indispensabile affinché un ordinamento democratico possa definirsi compiutamente tale, per questo, mai come in questo caso, è necessario costruire il più ampio fronte possibile.
Per quanto ci riguarda, come articolo21, dichiariamo sin d'ora che daremo il nostro appoggio pieno ed incondizionato a tutte le iniziative che la Federazione della Stampa, l'Usigrai, i singoli conduttori e conduttrici decideranno di promuovere, sino alle più clamorose ed inedite forme di protesta, compresa l'obiezione di coscienza contro norme ingiuste ed illiberali ed in contrasto palese con i valori racchiusi nell'articolo 21 della Costituzione.
Tanto per non perdere tempo vi chiediamo sin d'ora di inviarci non solo il vostro no alle norme bavaglio, ma anche il vostro mandato simbolico ai legali di articolo 21 per intraprendere tutte le iniziative legali per contrastare i censori.
"Non in mio nome, non mi farò imbavagliare e per questo aderisco sin d'ora a tutte le iniziative, comprese quelle legali, che saranno promosse per impedire il sequestro dell'articolo 21 della Costituzione"