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di Osservatorio TG
I Tg di martedì 5 aprile - Il protagonista dei notiziari di prime time di oggi è sicuramente il Sì della Camera al conflitto sul processo Ruby. Ci siamo meravigliati di vedere su diversi Tg e anche sul Tg di Minzolini, servizi sostanzialmente corretti delle proteste davanti a Montecitorio, che danno spazio alle opposizioni. Il pezzo equilibrato del TG1, forse, è da mettere in relazione con il richiamo dell’Agcom della scorsa settimana. E delle proteste dà notizia perfino il TG di Fede, ovviamente con giudizi tutti suoi: pochi manifestanti, malinconici e tutti comunisti.
Del monito del Presidente della Repubblica sull’autonomia e l’indipendenza della magistratura hanno dato conto i servizi di tutti i Tg tranne Studio Aperto e TG5 che vi hanno dedicato invece solo pochi secondi in conduzione. L’intervento del Quirinale è molto alto su TG3, TG La7 e TG2.
Ma c’è anche un altro grande protagonista oggi. È la vigilia del secondo anniversario del terremoto che ha distrutto L’Aquila. Viene ricordato da tutti i TG tranne Studio Aperto e TG4. Emilio Fede, in compenso festeggia l’anniversario dei 50 anni del primo viaggio dell’uomo nello spazio. E il commento di oggi, con il Sindaco de L’Aquila Massimo Cialente, è proprio dedicato al capoluogo abruzzese.
La firma per l’accordo con la Tunisia sulla questione immigrati trova ampio spazio in tutti i notiziari, ne parlano già nei titoli tutti i Tg tranne Studio Aperto e TG 4. Essendo giunta a ridosso delle 20, i notiziari del secondo blocco hanno potuto fornire notizie certe, anche se i contenuti dell’accordo sono ancora sconosciuti. La Libia sempre più in basso in quasi tutti i Tg, ma mai come il Giappone che è completamente scomparso da titoli.
Ed infine segnaliamo che TG1 e TG2 riportano a galla le angosce presenti in tutti noi con titoli e servizi su 150 ex maturandi palermitani costretti a rifare l’esame di maturità.
Debora Aru
Il commento di Massimo Cialente, Sindaco de L'Aquila
(Intervista di Lorenzo Coletta)
Massimo Cialente, sono passati 24 mesi. In queste ore alcuni Tg dicono che al L’Aquila va tutto bene, ce lo conferma?
“Francamente non credo che ci siano Tg che lo possano dire. Non vorrei che qualcuno si senta d’essere più realista, ma non è che tutto sia risolto. Le posso dire che si è avuta la ricostruzione della città temporanea, quella del 2009, con la protezione civile ed il governo, quindi le famose case, di cui tanto si doveva discutere, che hanno comunque permesso di ritrovarci quasi tutti qui. Poi è iniziata la fase della ricostruzione leggera - qui rivendico il ruolo svolto dal comune dell’Aquila – e dei puntellamenti. La ricostruzione leggera è finita: si trattava di 9000 alloggi, quelli con danni lievi-medi. Per cui nelle prossime settimane arriveremo a poter dire di aver messo a posto 9000 nuclei familiari, che sono un po’ più di un quarto del patrimonio abitativo. Nulla si è fatto per la ricostruzione pesante, che è ferma (io spero che si sia sbloccata con le normative, non capisco perché si è perso del tempo). La grande preoccupazione invece, la cosa più grave, che potrebbe rendere vano tutto quello che si è fatto è che non si è trovato nulla per il rilancio economico e produttivo, per cui la situazione economica è ormai disperata”.
Come ha vissuto l’affronto, chiamiamolo così, della trasmissione “Forum”?
“All’inizio, francamente, non l’ho compreso neanche. Mi dissero “Guarda che ci sta una pazza – proprio così, testualmente – che ha detto delle cose stranissime a Forum”. Vedendo poi anche i miei collaboratori e gli assessori principali, che mi hanno riferito di averla vista sul web, è diventata una cosa di una gravità unica, e le dico perché è grave: noi abbiamo un disperato bisogno - per sopravvivere - che si mantenga la solidarietà del Paese e che il Paese conosca la verità, primo; secondo, la trovo di una volgarità inconcepibile, e per un semplice motivo: questa non è una trasmissione in diretta. Ammettiamo anche che quell’attrice abbia voluto esagerare, ma nessuno lì si è accorto dell’enormità e della volgarità delle cose che venivano dette. E allora torniamo a prima. Non posso pensare che ci siano dei servi così sciocchi da danneggiare così gravemente il padrone”.
Sindaco, lei ha ritirato le dimissioni annunciate qualche settimana fa. Ha ottenuto qualche garanzia per la sua città dal governo e queste rassicurazioni si sono concretizzate?
“Guardi, io ho visto che si sono concretizzate. Devo dire innanzitutto che il Sottosegretario della Presidenza del Consiglio Gianni Letta è l’unico che in questi due anni ha mantenuto un ponte del governo con la città, intervenendo ripetutamente. Molti dicono che l’abbia fatto perché abruzzese; io credo che l’abbia fatto perché ha capito che questa è una grande lezione nazionale e che non si può liquidare o cercare di nascondere. Io, ancora una volta a livello istituzionale, mi fido di un confronto come quello tra un comune importante (una città capoluogo) ed il governo. E mi sembra da alcuni atti che il governo abbia compreso i problemi che abbiamo a L’Aquila ed in particolare abbia compreso che il problema governance deve cambiare”.
Dati Auditel di lunedì 4 aprile 2011
Tg1 - ore 13:30 4.156.000 24,49% ore 20:00 6.044.000 24,65%.
Tg2 - ore 13:00 2.994.000 19,01% ore 20:30 2.952.000 10,62%.
Tg3 - ore 19:00 2.164.000 14,58%.
Tg5 - ore 13:00 3.779.000 23,65% ore 20:00 4.953.000 20,11%.
Studio Aperto - ore 12:25 2.646.000 21,19% ore 18:30 1.134.000 10,13%.
Tg4 - ore 19:00 1.043.000 6,90%.
Tg La7 - ore 13:30 869.000 5,12% ore 20:00 2.409.000 9,66%.
Fonte: www.Tvblog.it
