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Articolo 21 - CULTURA
I libri? spediamoli a scuola
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di Della Passarelli

I libri? spediamoli a scuola Il 4 maggio dalle 14 alle 18 una libreria itinerante sara’ presente in piazza Montecitorio per promuovere la campagna I libri? spediamoli a scuola e per moltiplicare gli azionisti di biblioteche scolastiche. Con questa campagna (semplicissima: è stato creato un circolo virtuoso tra librerie, scuole e cittadini per portare libri  negli istituti che prevedono una biblioteca scolastica ma che non hanno fondi per realizzarla) vogliamo concretamente sostenere la nascita o il rafforzamento di tali istituzioni per offrire ai nostri studenti strumenti per crescere con menti aperte e sapienti.
Siamo partiti da una piccola iniziativa che la Cooperativa Sinnos realizza dal 2005 – le Biblioteche di Antonio – grazie alla quale vengono acquistati e donati libri per una scuola che dimostri di non avere accesso ai libri per mancanza di biblioteche pubbliche e librerie, e dall’art. 4 della nostra Costituzione che enuncia il dovere di ciascun cittadino di contribuire allo sviluppo materiale e spirituale della nostra società, per promuovere la presenza di libri, tanti libri diversi, nelle scuole.

Leggere è uno strumento essenziale per lo sviluppo di un individuo libero, sereno e consapevole. La lettura è una porta che apre la strada alla crescita degli individui.
La lettura insegna ad essere aperti alle novità, felici di imparare, pronti a trovare soluzioni.

La presenza di una biblioteca nella scuola rappresenta il luogo in cui la libertà di imparare corre più veloce del programma scolastico. Seguendo un ritmo personale e libero. La banca in cui sono custodite le risposte alle domande che non sappiamo a chi chiedere
In biblioteca si impara che l'uomo è libero di pensare.
Nessuno in Italia sostiene le biblioteche scolastiche. Negli altri paesi occidentali sono considerate invece il centro nevralgico della scuola, capaci di portare l'enorme massa di informazioni dall'esterno della scuola all'interno. Filtrate secondo le necessità dei ragazzi e degli insegnanti. In tutti i paesi ci sono stati grandi tagli dovuti alla situazione economica attuale da noi no... tagliare da zero è impossibile.
In Italia le biblioteche scolastiche esistenti sono sostenute da dirigenti scolastici illuminati, insegnanti consapevoli e appassionati, genitori che trovano soldi, tempo ed energie per far funzionare la biblioteca.
Riteniamo sia indispensabile adoperarci tutti per la crescita del nostro futuro, di chi fra pochi anni sarà adulto e quindi, in diversi modi, sarà responsabile del nostro paese.

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