di Osservatorio Tg
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I Tg di lunedì 9 maggio 2011- Tutte le testate riportano fin dai titoli la tragedia della morte del giovane ciclista belga Weylandt che ha sconvolto il Giro d’Italia. La commozione del Presidente della Repubblica, durante la cerimonia di commemorazione delle vittime del terrorismo, sono riprese da tutti i Tg con accenti diversi. Studio Aperto e Tg4 sembrano “imbarazzati” e stendono un velo pietoso sulle ulteriori dichiarazioni al vetriolo di Berlusconi contro i Pm milanesi. Addirittura Emilio Fede, spalleggiato da Vittorio Feltri in collegamento diretto, tende a precisare che il terrorismo è stato soprattutto “rosso” e comunista, e che a cadere non sono stati soltanto magistrati, ma soprattutto imprenditori e politici.
E’ inutile, il Tg1 ci prova con tutte le sue forze ma proprio non ce la fa a sostenere il nuovo spot elettorale del governo su Napoli senza rifiuti. Dopo i titoli e i servizi dei giorni scorsi dedicati a “preparare il terreno”, per una presunta nuova devozione popolare anche la testata di Minzolini, così come il Tg5, prendono atto che il miracolo non c’è. E’ soprattutto il Tg3 che tenta di spiegare che, data la situazione dell’assenza dei siti di sversamento, non esistono colpi di bacchetta magica. Nel commento abbiamo sentito uno dei massimi esperti della questione rifiuti, Tommaso Sodano, autore del recente libro “La Peste”.
L’ultimo rapporto dell’Ocse sull’economia italiana crea due curve contrapposte tra i Tg: per Tg5 e Tg1 l’Ocse plaude soprattutto alle riforme già fatte, come quella dell’università. Per Tg3 e Tg La7 in evidenza, invece, l’invito a una manovra correttiva a breve, anzi a brevissimo.
Per gli orfani dei regali fasti nuziali, Studio Aperto e Tg1 portano sollievo raccontandoci, in una sorta di “Tutto William minuto per minuto”, le prime giornate non più da signorino dell’erede al trono. Studio Aperto ci riferisce anche della “proposta indecente” a Pippa, per la quale si spalancherebbe una splendida carriera da porno attrice. Per la prossima puntata non c’è che da attendere domani sera.
Lorenzo Coletta
Il Commento di Tommaso Sodano, autore de “La Peste”
(Intervista di Alberto Baldazzi)
Tommaso Sodano, Berlusconi deve aver pensato “Non c’è due senza tre” nella logica dei miracoli su Napoli spazzata. Ma questa volta sembra che il trucco, il tentativo, non sia riuscito: i 170 militari ben poco possono sulle strade di Napoli con 3000 tonnellate di rifiuti. Secondo lei, che è esperto di queste problematiche e autore del recente libro “La Peste”, perché non è possibile pulire Napoli?
“Mi sembra impossibile perché questa volta Berlusconi l’ha fatta un po’ grossa. È stato consigliato male anche dai suoi amministratori locali. Ricordiamo che questa è la quarta elezione dal 2008 che Napoli è costretta a tenere in mezzo ai cumuli dei rifiuti; nel 2008 era l’epoca del governo Prodi, e lui vinse le elezioni annunciando lo spazzamento , la pulizia di Napoli e la soluzione definitiva. Nel 2009 gli italiani erano convinti che si fosse risolto il problema. Nel 2009 si è votato per le provinciali e nel 2010 si è votato per le regionali e lui aveva ogni volta fatto perno, vincendo le elezioni politiche nazionali, le provinciali e poi le regionali. Ora ha tutti gli uomini che decidono anche i flussi dei rifiuti; gli impianti sono in mano ai suoi uomini. L’unica responsabile –diciamo- di centrosinistra, che comunque ha delle responsabilità gravi, è il Sindaco di Napoli. Chiaramente non può esserci solo l’accusa di inefficienza al comune di Napoli, perché se da un lato c’è l’inefficienza (il comune di Napoli non è andato avanti sui progetti di raccolta differenziata e tutto quello che serviva per ridurre le quantità di rifiuti), oggi i militari a Napoli sono disperati –innanzitutto- perché hanno dei camion piccoli da 4 tonnellate. Immaginare di togliere circa 3000 tonnellate di rifiuti con camion da 4 tonnellate per volta è chiaro che diventa un operazione molto difficile. E poi non sanno dove portarla, perché gli impianti sono saturi e le discariche sono piene. Questa volta, purtroppo, lui sarà costretto a venire a Napoli e non trovare la città pulita. Probabilmente, sapendolo, non verrà in città ma va alla mostra d’Oltremare, quindi all’interno di un area chiusa fuori dal centro storico di Napoli, probabilmente per evitare anche le contestazioni dei cittadini che non ne possono più”.
Sodano, noi seguiamo le vicende napoletane, come tutti i cittadini italiani, attraverso i Tg. Soprattutto il Tg1, invece, ha cercato di fare il fan, la “claque”, a questo terzo tentativo di miracolo. Ma cosa pensano i napoletani, in queste ore, di quello che sta avvenendo, o per meglio dire che non sta avvenendo? Al di là della simpatica presenza dei militari.
“Questa volta sono molto disincantati. Le altre volte, scontenti dei governi di centrosinistra, speravano che in qualche modo la destra potesse dare una risposta , ma poi, dopo le ultime sortite dell’autunno scorso , quando dicevano prima “in 48 ore”, poi “in quindici giorni”; quando c’è stato poi l’incontro a gennaio, preannunciando che entro gennaio si sarebbe aperta un’altra discarica; siamo a maggio e bisogna dire che i napoletani sono un po’ stanchi. Il rischio è che la stanchezza dei napoletani possa trasformarsi non solo in protesta, ma in “attenzionismo”. La gente è davvero molto delusa, e cresce sempre il distacco tra cittadini ed istituzioni. Questa è una costatazione amara che mi sento di fare da persona che vive in questa terra”.
Dati Auditel di domenica 8 maggio 2011
Tg1 - ore 13:30 4.584.000 26,90% ore 20:00 4.688.000 23,58%.
Tg2 - ore 13:00 3.013.000 18,88% ore 20:30 2.016.000 8,95%.
Tg3 - ore 19:00 1.607.000 11,73%.
Tg5 - ore 13:00 2.728.000 16,77% ore 20:00 3.869.000 19,47%.
Studio Aperto - ore 12:25 1.848.000 13,98% ore 18:30 987.000 8,34%.
Tg4 - ore 19:00 844.000 6,16%.
Tg La7 - ore 13:30 864.000 5,04% ore 20:00 1.318.000 6,61%
Fonte: www.tvblog.it