Premio Alpi 2011. Una occasione di vero giornalismo

"Esserci per la verità" è il titolo dell'edizione 2011 del premio Ilaria Alpi per il giornalismo televisivo che ha richiamato dal 16 al 18 giugno, centinaia di giornalisti, giovani cronisti ,intellettuali, magistrati, uomini di cultura a Riccione per fare il punto sullo stato e la condizione del giornalismo d'inchiesta nella Televisione italiana ed Europea. Nel nome di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio il 20 marzo del 1994 in circostanze giudiziariamente ancora misteriose, ma storicamente accertate: uccisi perché facevano il loro lavoro di giornalisti d'inchiesta, avendo capito, "fiutato" che  c'era una pista di illegalità, di traffici di rifiuti tossici e di armi tra Italia e Somalia. A loro ogni anno è dedicato il premio che si tiene a Riccione, giunto ora alla 17° edizione: e che quest'anno è stato dedicato al lavoro giornalistico nei nuovi territori di lotta per la democrazia nel Nord Africa, ma anche alla ricerca della verità e della denuncia nel nostro paese. Nei territori colpiti dalla violenza e sopraffazione criminale di mafia,'ndrangheta e camorra e più in generale nel sommerso dell'evasione fiscale sistematica, della violenza e sopraffazione negli ospedali psichiatrici giudiziari (vere discariche umane e sociali), del lavoro che non c'è o che è finito per molte fasce di persone espulse dal mondo produttivo o che, essendo giovani, non sanno se vi entreranno mai. Tutti temi confluiti nei lavori presentati al premio: 275 i concorrenti e 27 i finalisti, di buona qualità e che segnano anche, nella loro forza espressiva, una contraddizione costante tra quel che i giornalisti vanno scoprendo e la difficoltà a far emergere questi lavori nelle reti nazionali dei Network televisivi, siano essi privati che pubblici, anche se sono della RAI gran parte dei lavori che in finale hanno avuto menzioni e riconoscimenti.  Tutto questo lavoro di tre giorni di convegni ed incontri nazionali , là dove si è parlato anche di temi più leggeri come la satira o l'informazione televisiva della politica fatta in modo non convenzionale e paludato, sino alla serata finale del Premio Ilaria Alpi con la premiazione dei vincitori, fanno parte dello Speciale TG3 curato da Santo Della Volpe, in onda il 28 giugno alle  23,40 circa su Rai Tre. Un'occasione in più per riflettere e capire cosa succede nel giornalismo d'inchiesta italiano, in questi giorni di difficoltà e stupefacente emersione degli intrecci politico-affaristici che hanno tentato di invischiare la RAI ed il giornalismo italiano in reti occulte di malaffare. Un'occasione in più per capire quanta buona qualità di giornalismo ci sia ancora in Italia e nelle sue reti televisive, pubbliche e private, nazionali e locali.