Bahrain, polizia in piazza dialogo a rischio

La  polizia del Bahrain ha disperso la manifestazione alla quale partecipavano circa 500 persone a Manama, a seguito dell’inizio del dialogo nazionale tra l’opposizione sciita per e il governo per ripristinare il processo  delle riforme politiche.
L’agenzia di stampa del Bahrain ha riportato che la polizia ha disperso i manifestanti a seguito del funerale di un manifestante rimasto vittima delle forze di sicurezza durante le proteste nel febbraio scorso. La manifestazione non era autorizzata dall’autorità e la polizia è intervenuta per disperdere i manifestanti dopo averli avvisati sparando alcuni colpi in area come avvertimento.

Sabato scorso, inoltre, circa 300 rappresentanti dei partiti politici e della società civile a Manama, hanno dato il via agli incontri per un dialogo nazionale con l’obiettivo rilanciare le riforme nel regno del Bahrain abitato da una maggioranza sciita.
Hanno partecipato a questo primo incontro “L’Associazione dell’Accordo”, che rappresenta la corrente principale dell’opposizione sciita e “l’Associazione Promessa” sottolineando la loro principale richiesta di trasformare il regno in una monarchia costituzionale e minacciando di abbandonare le trattative con il Governo se non vengono accolte le loro richieste e le loro aspirazioni politiche.

Munira Fakhro, membro del Comitato Centrale del movimento  ”Promessa” ha dichiarato: “la mia organizzazione ha delle opzioni in caso di mancato  accordo nell’ambito del dialogo”, tuttavia ha rifiutato di svelare quali sono.  Le forze di opposizione hanno poi scoperto che le decisioni, all’interno degli incontri, saranno prese a maggioranza e che, in questo caso, il loro peso non supererebbe il 10%, il che potrebbe causare dei problemi in un secondo moment