di redazione*
Ha suscitato vivaci reazioni la decisione del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, di querelare il giornalista del Tg1 Luigi Monfredi per un servizio dell’8 aprile 2011 sulla manifestazione di protesta di alcuni lavoratori, che hanno un contenzioso proprio con la CGIL, davanti alla sede nazionale del sindacato. La Camusso ritiene le notizie diffuse scorrette, incomplete e lesive dell’immagine della CGIL. L’Associazione Stampa Romana ASR ha chiesto alla leader sindacale di ritirare la querela e di chiedere piuttosto una rettifica. ‘La denuncia per diffamazione – afferma l’ASR – è un inaccettabile sistema intimidatorio nei confronti dei giornalisti”. Il segretario nazionale Usigrai Carlo Verna ha invece chiesto ha Camusso di rivolgersi all’Ordine dei Giornalisti. “Non sono le querele – ha affermato Carlo Verna – gli strumenti per dirimere le controversie coi giornalisti, soprattutto nell’agone politico- sindacale. C’è un organismo che vigila sulla deontologia, l’Ordine dei Giornalisti, cui ci si può rivolgere senza che chi scrive possa sentirsi intimidito. Spero vivamente che una leader sensibile come Susanna Camusso della Cgil ritiri l’iniziativa giudiziale contro il collega del Tg1 Luigi Monfredi, cui va la mia personale solidarietà. Questo naturalmente prescinde dai contenuti del servizio che non ho visto e dalla critiche che ritengo debbano essere sempre più forti verso l’informazione che fa il telegiornale della rete ammiraglia da quando è diretto da Augusto Minzolini. I consiglieri della FNSI Paolo Corsini, Marco Ferrazzoli e Pierangelo Maurizio de la componente “L’Alternativa”, di cui fa parte Monfredi, hanno definito la reazione della leader sindacale “grave e lesiva della libertà di stampa e del diritto di cronaca”
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