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Nei Tg pochi studenti, molti "Berlusconi"
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di Osservatorio TG

Nei Tg pochi studenti, molti "Berlusconi"

ASCOLTA L'OSSERVATORIO TG DEL 7 OTTOBRE 2011
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I Tg di venerdì 7 ottobre 2011- Le 90 città attraversate dai cortei degli studenti incontrano assai scarsa udienza dai Tg di prime time, in molti casi – Tg 4, Studio Aperto, ma anche Tg 1 e Tg 5,  più che altro interessate ad amplificare scontri e disordini. Niente titoli per il Tg 2.Solo il Tg 3 e il Tg la 7 ci fanno  vedere i cortei e le ragioni   del mondo della scuola sceso ancora una volta in piazza. Nel commento abbiamo parlato di media e di mobilitazioni con Sofia Sabatino, portavoce della rete degli Studenti.

Consapevole di lasciarci soli per raggiungere i festeggiamenti dell’amico Putin, Berlusconi ha potuto contare sulla benevolenza di testate amiche e no, che hanno abbondantemente ripreso il suo odierno video messaggio, e in alcuni casi anche  quello audio inviato a Rotondi.   Una vera berlusconeide, in apertura su Tg 1 e Tg 5, Tg2,  oltre che su Studio Aperto e Tg 4. Per chi non lo avesse capito, Berlusconi  non intende sgravarsi  del “fardello” – così lo ha chiamato -   di governare ; insomma, si sacrifica per il Paese.

Tg La 7 apre, invece, sulle polemiche sul condono e sul declassamento giunto da Fitch . Le insofferenze di Scajola e Pisanu, risultano essere un’esclusiva di Tg 3 e Tg la 7.  Inutile cercarle da Minzolini e Mimun. L’intervento accorato di Draghi sull’assenza di prospettive per i giovani, sembra interessare solo il Tg 3 e il Tg 2. Sul condono, Palazzo Chigi in serata ha smentito i suoi ministri e suoi dirigenti (Gasparri, Cicchitto) che per primi ne  avevano parlato. Tutta colpa della stampa, I suppose. 

Anche stasera Napolitano è stato ripreso  da tutti. La valutazione che nasce spontanea  non è relativa alla indubbia validità di questi quasi quotidiani interventi,  quanto alla loro necessità che lo stesso Napolitano  ha fatto   trapelare parlando di un mandato – il suo – svolto in una fase di grandi difficoltà.  

Studio Aperto in un servizio che affronta le suggestioni “erotiche” presenti  in alcune campagne elettorali attuali e recenti di altri paesi, trova la scusa ( ed il coraggio) di tornare al partito della gnocca, affermando che in fondo tutto il mondo è paese e che Berlusconi, che scherza, non è poi così tanto fuori quadro.

L’apoteosi del gossip e dell’infotainment ci ricorda che sta arrivando il freddo e che bisogna “scaldarsi”.    Ecco  quindi  ricomparire l’abbinata Belen e Elisabetta su Studio Aperto, che “condivide” con il Tg 1 e Tg 2 lo scoop di una Vanna Marchi  in semilibertà che fa la barista a Milano. TG 5 ci regala il titolo e la notizia delle due ex pornostar che si candidano alla poltrona di sindaco di Monza. Ci mancavano.

Alberto Baldazzi


Il Commento di Sofia Sabatino, portavoce della Rete degli Studenti
(Intervista di Lorenzo Coletta)

Sofia Sabatino, portavoce della Rete degli Studenti, 90 città attraversate dai cortei e dalla protesta del mondo della scuola, ma quello che viene fuori invece da un altro mondo, quello dei media, è che c’è una certa enfasi soprattutto sui disordini.

“Sì, come al solito quando c’è un minimo tafferuglio, anche se fatto da persone estranee al movimento studentesco e agli studenti c’è subito un’attenzione mediatica molto più grande di centocinquantamila studenti in piazza in tutta Italia. Nonostante questo i cortei di oggi sono stati pacifici nella maggior parte delle città, e in quelle dove ci sono stati dei problemi sicuramente questi non sono stati causati dagli studenti medi. Tra l’altro sono state diffuse anche delle notizie false, ad esempio che a Roma ci sono stati degli scontri, quando invece non è stato assolutamente così; il corteo era pacifico, a volto scoperto e mani alzate. Nonostante questo noi siamo soddisfatti di questa mobilitazione, anche se, in verità, ci aspettavamo qualche commento in più da parte del Ministero o del governo, insomma di chi ci dovrebbe rappresentare e invece continua a non ascoltarci.”

Anche lo scorso anno la scuola e l’università hanno caratterizzato il palcoscenico delle proteste e proposto delle ricette assai diverse, in generale, sulla crisi. Quest’autunno seguirà le tracce di quello precedente; c’è più stanchezza, o al contrario più consapevolezza tra di voi?

“Sicuramente c’è più consapevolezza. La prima parte dello scorso anno è stata caratterizzata dai cortei studenteschi per le mobilitazioni universitarie, ma anche la seconda parte dell’autunno e la primavera sono stati caratterizzati da continui cortei e mobilitazioni di tutta la società civile, non soltanto degli studenti. Quest’anno, in un certo senso, noi abbiamo voluto riprendere in mano le fila di quella mobilitazione e allargarla ancora di più. Oggi in piazza con noi c’erano gli insegnanti, domani saremo in piazza a fianco dei lavoratori pubblici della CGIL qui a Roma, proprio per cercare di allargare il più possibile il fronte di un paese sano che non vuole più questo governo e che vuole cambiare. Quindi sicuramente una lunga mobilitazione che si allargherà sempre di più.”


I dati Auditel dei TG di giovedì 6 ottobre

Tg1 - ore 13:30 3.811.000 22,81% ore 20:00 5.438.000 22,65%.
Tg2 - ore 13:00 2.852.000 18,76% ore 20:30 2.413.000 9,16%.
Tg3 - ore 19:00 2.363.000 15,22%.
Tg5 - ore 13:00 3.536.000 22,87% ore 20:00 4.663.000 19,52%.
Studio Aperto - ore 12:25 2.123.000 17,72% ore 18:30 1.232.000 11,14%.
Tg4 - ore 19:00 1.011.000 6,42%.
Tg La7 - ore 13:30 1.035.000 6,17% ore 20:00 2.730.000 11,31%.

Fonte: www.tvblog.it


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