di Osservatorio TG
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I Tg di giovedì 27 ottobre 2011 - Impaginazioni assai simili tra le diverse testate, che danno ampio spazio alle immagini sconvolgenti dalla Liguria e dalla Toscana, all’addio a Marco Simoncelli, ma anche alla follia collettiva che in mattinata ha bloccato l’area nord della Capitale per l’apertura di un megashop di elettronica, preso d’assalto fin dalla notte da più di 8 mila persone. TG La 7 “appaia” questo servizio alle immagini di un dirigente d’azienda inseguito e (quasi) malmenato a Milano, dopo la notizia dell’invio delle lettere di licenziamento.Passando alla politica, se ieri avevamo segnalato uno “straordinario” equilibrio da parte del Tg 1, stasera la testata di Minzolini è pienamente rientrata nei ranghi. Nessuna parola sulla lettera dei dissidenti del Pdl che chiedono al Premier un passo indietro – lettera riportata anche, seppure in breve, dal Tg 5 e ampiamente illustrata dal TgLa7 – che la sceglie per l’apertura- dal Tg 3 e dal Tg 2. Inoltre Tg 1 dà spazio alle opposizioni politiche e sociali a quanto contenuto nella lettera alla Ue dopo un ventina di minuti, in quella zona che proprio da Minzolini è considerata “inutile”, perché la gente non ce la farebbe più ad ascoltare notizie “vere”. Ma la chicca di serata è il ritorno sull’ammiraglia dell’informazione Rai delle super interviste al Premier; apertura dell’edizione con le immagini da una vuotissima sala stampa di Palazzo Chigi con un Berlusconi ieratico che risponde a domanda veramente imbarazzanti. L’esclusiva del Tg 1 riverbera anche nel Tg 2, che rimanda in onda spezzoni della “non intervista”.
Ritornando alle contestazioni sui provvedimenti sul lavoro, domani si svolgono a Roma le manifestazioni dei pensionati della CGIL e quella degli studenti. Nessun Tg ne ha dato notizia. Nel commento abbiamo sentito un giovane, Luca De Zolt, della Rete degli Studenti, che domani parlerà anche dal palco dei pensionati.
Studio Aperto presenta come uno scoop l’ingresso delle sue telecamere nella caserma di Ascoli Piceno dove il marito di Melania ha conosciuto la sua amante. Veramente emozionante.
Luca Fargione
Il Commento di Luca De Zolt, della Rete degli Studenti
(Intervista di Alberto Baldazzi)
Luca De Zolt, domani a Roma manifestano nonni, zii, mamme, ma anche figli e nipoti. Ci sarà la grande manifestazione della Spi-Cgil al mattino e quella degli studenti nel pomeriggio. Una prima risposta alle avvisaglie di decenni che si presentano davanti a vecchi e giovani, anziani e meno anziano, alquanto carichi di nubi.
“Sì. Domani ci saremo anche noi nella piazza dello Spi perché condividiamo con loro una profondissima critica per quello che sta succedendo nel nostro Paese ed anche, più in generale, per quello che succede nel mondo. Siamo entrambi il terminale di politiche completamente sbagliate, che dopo averci condotto nella crisi adesso ci ripropongono soluzioni simili, che sappiamo non ci porteranno al di fuori di questa crisi se non con un prezzo da pagare molto alto, soprattutto per le fasce deboli, in particolar modo giovani e anziani. Noi siamo dentro un quadro in cui il nostro governo manda una lettera all’Unione Europea con la quale disegna, sostanzialmente, un grado di precarizzazione generale. E lo fa prendendo a pretesto la condizione giovanile. Ma in realtà quello che dobbiamo dire molto chiaramente è che con queste misure i giovani pagheranno due volte; pagheranno perché già vivono una situazione di precarietà, di assenza di lavoro e di occupazione, e le misure del governo faranno si che questa cosa si protragga. Il gioco di contrapporre garantiti o non garantiti, chi ha diritti e chi non ne ha, è solo funzionale ad estendere questa situazione di precarietà. Rendere licenziabile chi adesso ha un minimo di tutela sta a significare che siamo tutti sulla stessa barca. Tutto questo, in particolar modo in un quadro in cui si va in pensione sempre più tardi, significherà creare una situazione drammatica. Pensiamo solo che già adesso abbiamo una quota di over 50 che sono fuori dal mercato del lavoro. Se allontaniamo ancora la loro prospettiva di pensionamento, creiamo nel nostro mercato del lavoro delle fasce di debolezza che non sappiamo dove collocare, e che saranno funzionali solo a chi vuole giocare la partita internazionale di competizione; solamente sul piano dei costi e sulla convenienza, di avere grandi masse di lavoratori “schiavizzabili”.
Dati auditel dei Tg di mercoledì 26 ottobre
Tg1 - ore 13:30 4.225.000 23,13% ore 20:00 5.760.000 22,07%.
Tg2 - ore 13:00 3.219.000 19,34% ore 20:30 2.943.000 10,26%.
Tg3 - ore 19:00 3.061.000 16,87%.
Tg5 - ore 13:00 3.994.000 23,59% ore 20:00 5.649.000 21,73%.
Studio Aperto - ore 12:25 2.696.000 19,46% ore 18:30 1.325.000 9,19%.
Tg4 - ore 19:00 1.183.000 6,42%.
Tg La7 - ore 13:30 1.238.000 6,77% ore 20:00 3.080.000 11,65%.
Fonte: www.tvblog.it