ASCOLTA L'OSSERVATORIO TG DEL 5 DICEMBRE 2011
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I Tg di lunedì 5 dicembre 2011 - Nel caleidoscopio dei Tg e nel giorno dei commenti al decreto “Salva Italia”, si rispecchia un Paese attonito e concentrato, ma dall’informazione di prima serata si  stagliano due protagonisti, uno dei quali probabilmente involontario:  il super Mario Monti  e la  ministra Fornero, le cui lacrime sono state riprese dai media di tutto il mondo. Tg 3 e Tg1 e Tg2 rimarcano  il”rispetto” espresso dal Presidente Napolitano per la fatica e la tensione morale  dei membri dell’esecutivo, che nella conferenza stampa di domenica sera si tagliavano con il coltello.
Se si esclude Studio Aperto, che anche oggi dedica massimo spazio a cronaca criminale e intrattenimento, le altre testate si diffondono abbondantemente sulla manovra. Per Tg 3 e Tg la 7 si tratta quasi di edizioni monografiche: 27 minuti per Bianca Berlinguer e addirittura 32 per Enrico Mentana. Tg 1 e Tg 5 presentano edizioni più “ordinarie”, con il consueto spazio per la cronaca ed in particolare per l’ imminente libertà di Erika De Nardo. Per Tg 1, Tg5, Studio Aperto e Tg 4, c’è spazio, in fotocopia, anche per l’incidente delle supercar in Giappone. Poi, spettacolo e promo di rete.
Tornando alla crisi e alla manovra, tutti i Tg riportano le critiche dei sindacati con la decisione dello sciopero, i no di Lega e Idv, i mal di pancia del Pd e l’aut aut di Berlusconi: o la fiducia, o la manovra non passa. Ma, forse anche grazie al crollo dello spread e al quasi + 3% della borsa, in nessun Tg è possibile cogliere una linea avversa alle mosse del governo, ed anche le opinioni solitamente gridate di alcuni commentatori questa sera sono apparse alquanto soft. Se nei giorni scorsi alcune testate avevano parlato di possibile fine di luna di miele tra Mario Monti ed il Paese, la durezza delle misure assunte e l’allargarsi della platea dei colpiti, al momento sembrano addirittura rafforzarlo, a 24 ore dall’intervento alla Terza Camera, quella di Porta a Porta.
Alberto Baldazzi