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Un Paese di poeti, santi, navigatori e ... neonazisti
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di Osservatorio TG

Un Paese di poeti, santi, navigatori e ... neonazisti

ASCOLTA L'OSSERVATORIO TG DEL 20 DICEMBRE 2011
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I Tg di martedì 20 dicembre 2011 - Quasi tutte le testate aprono sull’intervento odierno di Napolitano e, in una sorta di ping pong, con le dichiarazioni di Berlusconi sul tema della democrazia, per alcuni – soprattutto la Lega –  sospesa. Tg La 7 sceglie invece il braccio di ferro tra i sindacati e la Ministra Fornero. In evidenza il Tg 2 che sforna un triplo servizio tutto al femminile dove affianca le tre donne decisive nella  trattativa per la riforma dell’articolo 18: la ministra stessa, Susanna Camusso e Emma Marcegaglia. Tg 1 e Tg 2  intervistano  Pierluigi Bersani sempre sui temi della riforma del comparto lavoro.
Ovviamente sempre alta l’impaginazione sulla nuova puntata del calcio scommesse, che ha visto oggi il duro intervento del Presidente del Coni Petrucci contro l’insensibilità della Lega Calcio  al problema.
Per la cronaca Tg La 7, Tg 1 e Tg 5 riprendono la vicenda del medico bellunese che otteneva mazzette per gestire la lista d’attesa per le gravidanze assistite, mentre l’allarme scoppiato in Francia per le protesi  mammarie al silicone da ferramenta  lambisce la penisola e trova spazio su Tg 1 e Tg 5 e Tg 2,  e stranamente, quando servirebbe, non su Studio Aperto.
Nella giornata dei  funerali dei due cittadini senegalesi uccisi a Firenze, e dopo giorni che hanno visto molte testate dedicare ampio spazio e buoni approfondimenti al tema del razzismo e della xenofobia, Tg 2, Tg 3 e Tg La 7 riprendono le farneticanti e criminali provocazioni  del sito nazista Stormfront, che ha pubblicato un elenco di magistrati, giornalisti, amministratori locali e operatori umanitari rei di aiutare gli extracomunitari e di predicare l’integrazione: c’è da augurarsi che questa attenzione dei media non sia episodica e  divenga anzi  permanente. Nel commento Abbiamo sentito Roberto Malini Presidente di EveryOne, l’associazione antirazzista internazionale che ha più volte denunciato i rigurgiti xenofobi e che, ovviamente, è stato oggetto di minacce.
Tg 1 e Tg 5 hanno deciso di ricordare Walter Chiari, a 20 anni dalla scomparsa; una figura sostanzialmente sconosciuta alle generazioni più giovani, ma che ha riempito e rallegrato  un trentennio di vita italiana.
Ma giovani o meno, gli italiani sono tutti mammoni: così, almeno recita Studio Aperto, sostenendo che  sotto le feste i regali più sentiti, e forse gli unici veramente sentiti, hanno come destinataria chi, se non la mamma?

Alberto Baldazzi

Il commento di Roberto Malini, Presidente di EveryOne

(Intervista di Lorenzo Coletta)

Roberto Malini, non è un caso che il suo nome e la sua organizzazione compaiano nell’elenco . E’ da tempo che voi seguite queste recrudescenze xenofobe razziste. Che peso ha questo fenomeno in Italia?

“No, decisamente non siamo rimasti sorpresi, perché non è la prima volta che veniamo attaccati dai gruppi neonazisti italiani e, di conseguenza, siamo avvezzi a subire questo tipo di aggressioni. Purtroppo il peso dell’antisemitismo, del razzismo e dell’omofobia in Italia è molto grave. Le minoranze italiane sono sicuramente circondate da intolleranza e forme gravi di razzismo, come hanno anche dimostrato anche episodi recenti. Il nostro lavoro, ovviamente, è spesso sul campo e comunque è sempre in prima linea per denunciare questo tipo di fenomeni. Sicuramente ci porta anche delle inimicizie da parte di gruppi che invece sostengono ancora oggi, anche se sembra incredibile, ideologie razziste.”

Malini, la sua persona e la sua organizzazione sono protette? Avete richiesto qualche forma di protezione?

"No, gli attivisti di diritti umani di solito non ricevono alcuna forma di protezione. Noi in questo caso saremmo già soddisfatti se, in seguito alla nostra denuncia, venissero attuate delle misure contro questi siti e contro questi movimenti che sono sempre estremamente pericolosi. Abbiamo buoni rapporti con le forze dell’ordine in molte città e abbiamo segnalato più volte episodi che riguardano minoranze vessate, però siamo molto esposti. Sappiamo benissimo, infatti, di fare un lavoro che ci sottopone a gravi pericoli, e non a caso, oltre a questi attacchi via web, abbiamo subito anche agguati e siamo stati avvicinati da personaggi legati ad ambienti razzisti che ci hanno fatto minacce molto gravi in presa diretta. Questo, purtroppo, è un pericolo che sappiamo di correre, ma naturalmente non ci tiriamo indietro dal compito che ci siamo presi e che vogliamo portare avanti fino a che ci sarà consentito sopravvivere.”

L’ultima fase politica italiana ha avuto un ruolo fondamentale per l’aumento di questo tipo di recrudescenze razziste?

“Sicuramente sì, perché prima di tutto il governo precedente ha portato al Parlamento Europeo figure di negazionisti e di razzisti come Romagnoli e Fiore e non si è curato in alcun modo di attuare delle politiche antirazziste o dei progetti di educazione dedicati alle nuove generazioni riguardo al rispetto delle minoranze. Sicuramente è stato un governo che ha portato nelle posizioni centrali, come le alte cariche dello Stato, figure che erano già conosciute come portatrici di ideologie estremamente intolleranti. Tuttavia noi crediamo che attualmente in Italia forse tutte le forze politiche dovrebbero farsi un esame di coscienza e comprendere che se non si segue veramente una nuova via  di tutela delle minoranze, anche compiendo sacrifici e a volte andando un tantino contro la maggioranza degli italiani che ha subito purtroppo un’educazione piuttosto intollerante, non si andrà molto lontano sotto l’aspetto dei diritti umani. Sì, direi che il precedente governo ha causato veramente una grossa deriva culturale, ma in generale la politica italiana ha dei passi importanti da fare per potersi dire veramente civile e all’avanguardia con ciò che prescrivono le carte internazionali.”

 


Dati auditel di lunedì 19 dicembre

Tg1 - ore 13:30 3.947.000 21,81% ore 20:00 6.065.000 23,42%.
Tg2 - ore 13:00 2.793.000 17,53% ore 20:30 2.773.000 9,84%.
Tg3 - ore 14:30 2.227.000 13,42% ore 19:00 2.893.000 15,25%.
Tg5 - ore 13:00 3.416.000 20,94% ore 20:00 5.562.000 21,38%.
Studio Aperto - ore 12:25 2.200.000 17,66% ore 18:30 1.472.000 9,57%.
Tg4 - ore 11:30 439.000 6,87% ore 19:00 1.166.000 6,13%.
Tg La7 - ore 13:30 933.000 5,15% ore 20:00 2.486.000 9,44%.

Fonte: www.tvblog.it

 


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