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Nei Tg l'Italia unita (e bloccata) dai tir
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di Osservatorio TG

Nei Tg l'Italia unita (e bloccata) dai tir

ASCOLTA L'OSSERVATORIO TG DEL 23 GENNAIO 2012
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 I Tg di lunedì 23 gennaio - I tassisti passano il testimone agli autotrasportatori, “vedette” di serata per l’apertura di quasi tutte le testate. Tante le immagini e molta la confusione. E’ il Tg1 che si sforza di spiegare – riuscendovi almeno in parte – le ragioni dei blocchi disseminati lungo la penisola. Diciamo che, mediamente, inviati e corrispondenti non appaiono molto preparati, oppure, che il loro lavoro non è ben sfruttato dalle redazioni centrali. Dicevamo che quasi tutti aprono sui blocchi; l’eccezione è Mentana, che predilige i dati sui 7.500 evasori  totali stanati nel 2011, per complessivi 20 miliardi di evasione. L’incubo dello spread si riduce per la caduta (relativa) verso quota 400. Ma non chiedete ai Tg Mediaset di occuparsene più di tanto: solo una notizia da studio per Tg 5, mentre l’abbattimento è titolo per Tg 1, TG 3, e Tg la 7 che, addirittura, “festeggia” con la cronistoria di un anno di spread.

 La Concordia rimane tra i titoli per tutti, con l’esclusione del “discolo” TG La 7, ma nessuno riprende i brusii sempre più forti che accompagnano il set del reality, con tanto di “turismo della sciagura” che ha dato il meglio di sé nell’ultimo weekend,  fino a causare le proteste del presidente della Provincia di Grosseto. Nel commento abbiamo sentito dalla Toscana Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente.

Per la politica, l’esordio del tavolo sulla riforma del comparto lavoro  è presente su tutti, anche se i teleutenti – e non solo loro – faticano a capire. L’intervento di Bagnasco alla riunione della Cei sul tema correttezza fiscale ma, anche, sull’ici della Chiesa, è notizia e servizio per tutti, così come l’arresto di alcuni responsabili della strage di Nassirya.

Ora, armati delle odiatissime matite rosse e blu, ce la prendiamo con il nuovo sondaggio di Tg La7 che “testa” la coalizione Monti in relazione ad un possibile risultato elettorale: ci sembra una ipotesi senza speranza, senza futuro  e senza costrutto. Doppia matita blu per Tg 5 e Studio Aperto che fanno a gara per raccontarci le “belle” rapite – o presunte tali – da Juan Carlos De Borbone e per soprammercato, ci spiegano fin dai titoli che il gossip è una medicina e fa bene alla salute. Trattandosi delle maggiori farmacie telematiche del Paese, verrebbe (quasi) voglia di dar loro credito…..

Luca Fargione


                               Il Commento di Angelo Gentini, Segreteria nazionale Legambiente

                                                      (intervista di Alberto Baldazzi) 

 Angelo Gentili, Legambiente è lì sul posto per presidiare e cercare di minimizzare i rischi ambientali, ma non è lì soltanto nel momento della tragedia. Il parco dell’Arcipelago Toscano è uno dei fiori all’occhiello del nostro sistema- ambiente. In questi giorni molti turisti, che però non credo che siano particolarmente graditi. Perché?

“C’è la presenza significativa di un turismo massiccio sull’isola che è legato fortemente a mettere insieme questo disastro ambientale e soprattutto la grande tragedia umana. Le ultime immagini che restituiamo sono quelle di un’isola strapiena, con molte persone che mangiano, fanno foto e si avvicinano alla nave. Dopo il grande set legato alle televisioni e ai cronisti di tutto il mondo adesso si aggiunge anche la partita che riguarda questo tipo di turismo. Non è certamente il turismo che ci piace, e soprattutto non è il turismo che merita l’isola del Giglio, che nel periodo invernale è di solito molto silenziosa, dove si sente il rumore del mare sulla battigia e non ci sono altre forme di disturbo. Vedere questa grande massa di persone curiose che fotografano la nave non è certamente uno spettacolo esaltante, soprattutto pensando che c’è stato un grave disastro di tipo umano, e imminente e possibile – ci auguriamo tutti di no – un grave disastro anche ambientale. A noi piacerebbe invece un turismo legato alle meraviglie naturali di queste isole, alla tutela ambientale e alla sostenibilità, non certo legato a questa dimensione molto macabra.”

Che cos’è che non sta funzionando nel meccanismo complessivo? Tantissima attenzione, tantissimi titoli, speciali, approfondimenti, maratone televisive; tutto ciò nasce, magari da una buona intenzione, ma sfocia purtroppo nel morboso.

“Sì, in questa dimensione ormai sempre più spesso si cerca di scavare nei disastri personali di molte famiglie, sulle morti, sulla tragedia vista dal punto di vista umano, con dei risvolti che non sono certamente i migliori. La cosa che invece voglio ricordare con forza è la grande umanità e la grande generosità della popolazione maremmana, dei gigliesi, del Monte Argentario che si sono, appunto, prodigati fortemente rimboccandosi le maniche per salvare più vite possibili, e  poi vorrei ricordare anche l’operosità anche delle istituzioni locali: dalla Prefettura, alla Questura, ai Comuni. Questo ha creato una macchina ben organizzata che ha saputo fronteggiare questa tragedia. Adesso mentre regna la fame di notizie di qualsiasi tipo, si tende a non concentrarsi sulle cose più importanti, che sono invece da una parte la serenità legata a una tragedia umana di grandissime proporzioni, in cui le famiglie delle vittime non devono essere assillate continuamente, dall’altra l’idiozia di avvicinarsi così tanto – in termini di mancanza di sicurezza – alla costa. Che questa tragedia ci serva da lezione e che si cambino le normative in maniera definitiva e decisiva, in modo tale che in un’area così importante come questa, così come a Venezia,  e in tutte le isole minori non ci sia più la possibilità di fare inchini, ma ci sia l’obbligo invece di stare al largo, a distanza di sicurezza, non mettendo più in difficoltà né le persone, né tantomeno l’ambiente circostante.”  


Dati Auditel di domenica 22 gennaio 2012


Tg1 - ore 13:30 5.957.000 28,01% ore 20:00 6.400.000 23,98%.
Tg2 - ore 13:00 3.328.000 16,55% ore 20:30 2.347.000 8,19%.
Tg3 - ore 14:30 2.038.000 9,96% ore 19:00 2.958.000 13,18%.
Tg5 - ore 13:00 3.989.000 19,53% ore 20:00 5.371.000 20,00%.
Studio Aperto - ore 12:25 2.344.000 14,11% ore 18:30 1.749.000 8,64%.
Tg4 - ore 11:30 1.066.000 9,68% ore 19:00 1.273.000 5,67%.
Tg La7 - ore 13:30 1.042.000 4,90% ore 20:00 1.587.000 5,94%.

Fonte: www.tvblog.it


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