Clicca qui per il nuovo sito di Articolo 21 »
Ricerca con Google
Web articolo21.info
 
 
Articolo 21 - INFORMAZIONE
Italiani e tedeschi
Condividi su Facebook Condividi su OKNOtizie Condividi su Del.icio.us.

di Nicola Tranfaglia

Italiani e tedeschi
In queste settimane a leggere i giornali si è spesso colpiti da una forte insoddisfazione. Ci sono pagine e pagine su personaggi e temi al centro di lunghe trasmissioni televisive e non si parla di problemi che toccano da vicino gli italiani come gli europei. C’è insomma il rischio di un disamoramento ancora maggiore da una stampa che già nel nostro paese diffonde assai poco per la centralità dello strumento televisivo ormai da più di vent’anni.

Anche per queste considerazioni  mi ha colpito il fatto che nessun giornale, se si esclude qualche breve e superficiale accenno, ha fatto davvero  caso alla dura polemica che si è sviluppata nei giorni scorsi tra giornali tedeschi e italiani (lo Spiegel e lo Stern in particolare e il portabandiera della destra berlusconiana, il Giornale di Alessandro Sallusti).
Il culmine di questa polemica è seguita alla pietosa e clamorosa vicenda del naufragio della nave  La Concordia  della compagnia Costa davanti all’isola del Giglio all’inizio di una lunga crociera che ha già registrato diciassette morti e alla fine ne conterà più di trenta dopo aver mostrato che il suo capitano di nome Schettino si è dimostrato sicuramente incapace di dirigere le operazioni prima di viaggio e poi di soccorso dei passeggeri malcapitati.
Ora, per quanto riguarda il comandante Schettino dopo il primo inutile intervento della capitaneria di porto di Livorno, è intervenuta la magistratura e si vedrà presto quali sono state le responsabilità effettive del comandante che (si può dire già adesso) ha dato prova manifesta di molti errori e di una notevole leggerezza per non parlare apertamente di una vera e propria fuga, di fronte alle sue responsabilità.
Dopo il misero spettacolo che l’ufficiale ha dato all’opinione pubblica italiana, e soprattutto internazionale, i settimanali tedeschi cui ho accennato hanno parlato apertamente della codardia del comandante Schettino e di rimando il giornale berlusconiano ha fatto un titolo a nove colonne che si commenta da sé ma fa venire fuori l’imbarbarimento della situazione politica non solo italiana ma purtroppo europea.
Il quotidiano della famiglia Berlusconi ha proclamato apertamente:”A noi Schettino,a voi Auschwitz “ e questo nei giorni del doloroso anniversario (sono trascorsi ormai 67 anni dalla liberazione dei lager il 27  gennaio 1945 con l’arrivo dei russi e degli americani nel campo principale dello sterminio industrializzato della Germania di Hitler).
Come se fosse possibile tra due popoli che sono stati all’origine del tragico esperimento fascista e nazionalsocialista e dell’incendio successivo  dell’Europa con sei milioni di ebrei morti e altre decine di milioni di caduti in tutto il mondo(venti soltanto nell’Unione Sovietica)  scambiarsi accuse assurde di questo genere e confrontare le proprie colpe con il richiamo assurdo a un ufficiale come Schettino  che ha fatto la sua carriera non si sa bene né come né perché o alla sconfitta delle nostre truppe nella seconda guerra mondiale,oltre alle nostre responsabilità per la vittoria del fascismo e,dall’altra parte,con il richiamo alla terribile tragedia degli anni quaranta che fu, senza dubbio, responsabilità anzitutto  di Hitler e del nazionalsocialismo ma anche del popolo tedesco che non riuscì ad opporsi e alla fine  dell’Europa intera che non vide in tempo il tremendo pericolo della svastica e della razza ariana.
 
Insomma una caduta di stile e di pensiero in quotidiani e settimanali  molto  diffusi, che vanno in mano a centinaia di migliaia di lettori,vengono ripresi da radio e televisioni e provocano discussione persino nei parlamenti dei due paesi. E di fronte a tutto questo il silenzio di gran parte della stampa italiana nel suo complesso, come si trattasse di problemi proibiti e tali da evitare prese di posizione limpide e chiare.
C’è da pensare, insomma, che attraversiamo in Italia ma forse in Europa un periodo oscuro e difficile,con una crisi politica e morale che non si avvertiva con chiarezza da molti anni e che non sarà facile, anche con elezioni generali,lasciarsi alle spalle tra qualche mese o tra un anno.  

Letto 2359 volte
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
Dalla rete di Articolo 21