di Redazione
Appello congiunto al Presidente del Consiglio Mario Monti dalle rappresentanze dei giornalisti italiani affinchè "intervenga per portare in Europa anche il Servizio Pubblico Radiotelevisivo, con un'iniziativa che consenta la riforma della governance Rai". "Condividiamo l'esigenza da lei espressa di intervenire tempestivamente sulla Rai - si legge in una una lettera aperta a Monti sottoscritta dal segretario dell'Usigrai Carlo Verna e sostenuta dal segretario e dal presidente della Fnsi Franco Siddi e Roberto Natale, dal presidente e dal segretario dell'Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino e Giancarlo Ghirra, dal presidente dell'Inpgi, l'istituto di Previdenza Andrea Camporese, dal presidente della Casagit, la Cassa sanitaria integrativa, Daniele Cerrato e dal presidente del fondo complementare di previdenza Marina Cosi - a salvaguardia di quanto da Lei stesso definito 'una forza del panorama civile e culturale italiano' che ha bisogno di qualche passo in avanti'".
"Qualunque iniziativa deciderà di assumere per avvicinare l'Italia ai sistemi radiotelevisivi europei, e non solo per la parte relativa alla Rai - hanno assicurato i promotori dell'iniziativa- troverà in noi convinti sostenitori. In particolare per quanto riguarda la fonte di nomina, siamo certi che vorrà individuare una proposta che ponga fine a ogni interferenza dei governi, delle forze politiche e delle lobby sul Servizio Pubblico Radiotelevisivo. Da qui anche la nostra contrarietà a qualsiasi ipotesi di proroga e/o di commissariamento della Rai. Le chiediamo un incontro, per poterLe esporre più dettagliatamente le ragioni del nostro appello, certi di trovare nella Sua persona un garante di quei principi di autonomia professionale ed editoriale che sono i tratti distintivi in Europa di ogni Servizio Pubblico che si rispetti."
- Basterebbe questa lettera a far comprendere la gravità della situazione - di Giuseppe Giulietti
- Rai. Un'alternativa e' possibile. Secondo appuntamento. Questa sera a Roma