di Andrea Riscassi
Dall’Ungheria arriva una buona notizia e dimostra che parte delle strutture democratiche sorte dopo la fine del periodo comunista resistono alla pressione illiberale del governo Orban. Ieri il Consiglio dei media, organo di sorveglianza sui media in Ungheria, ha prolungato di due mesi la licenza per le frequenze di Klub Radio, nota emittente indipendente, che si oppone al governo conservatore di Budapest (vi lavorano per lo più giornalisti cacciati dalla radio pubblica). La frequenza per Klub Radio era stata revocata dopo un concorso contestato che aveva causato proteste dell'opposizione e da parte anche della stampa internazionale. Klub Radio ha presentato denuncia in tribunale contro il
concorso, e fino al verdetto di questo processo la licenza è stata prolungata.
Per capire quel che sta succedendo sul fronte dei media (e della cultura) a Budapest, consiglio la lettura di questo articolo:
http://expost24.com/2012/02/07/larte-del-regime-saveklubradio/
Annaviva sabato mattina (ore 11, Ostello Bello, via Medici 4 a Milano) si occuperà di questi temi incontrando Andras Arato, direttore proprio di Klub Radio e con Danilo de Biasio, direttore di Radio popolare.
L’associazione nata per ricordare il sacrificio di Anna Politkovskaja qualche settimana fa ha manifestato la propria solidarietà con i democratici ungheresi manifestando sotto il consolato milanese. In questo video realizzato al presidio, vengono elencate le nuove – liberticide – norme entrate in vigore in Ungheria:
http://youtu.be/jA1mT9sUw5U
A sabato.