di Redazione
"Considero Placido Rizzotto un grande esempio di dignità e coraggio siciliani. QUando si parla della mafia si dovrebbero sempre ricordare coloro che si sono battuti per distruggerla, che hanno rischiato e rischiano la vita o sono morti per le loro idee. Quindi sì ai funerali di Stato per Rizzotto e a un premio... in suo onore". Così la scrittrice Daria Maraini aderendo al nostro appello.
"Libertà e Giustizia di Roma si unisce con convinzione a quanti chiedono solenni e pubblici funerali per il sindacalista ucciso dalla mafia Placido Rizzotto, martire della lotta per i diritti degli ultimi e la giustizia sociale.Con la stessa convinzione sosterrebbe i Sindacati, se istituissero un "Premio annuale Placido Rizzotto" da assegnare a quanti nel mondo del lavoro - imprenditori, lavoratori privati e pubblici - si impegnano per la lotta contro la lebbra mafiosa". (Massimo Marnetto)
di Giuseppe Giulietti
Placido Rizzotto era un sindacalista della Cgil, un militante socialista. Tornato dalla guerra aveva deciso di schierarsi dalla parte degli ultimi e di promuovere e di sostenere la lotta per l'occupazione delle terre incolte e per dare un contratto e un futuro ai braccianti della zona di Corleone, territorio ad alta presenza mafiosa.
Le sue denunce e le sue azioni gli avevano attirato l'odio degli agrari, dei mafiosi, dei loro protettori politici che, ieri come oggi, odiavano chiunque si battesse per la legalità ed i diritti.
Così guidati da Luciano Liggio, detto lo Sciancato, decisero di sequestrare e di ammazzare Placido Rizzotto e di buttare il suo corpo in un crepaccio. Il giovane tenente Carlo Alberto Dalla Chiesa mise le mani sui mandanti e sugli esecutori, ma il tribunale li assolse per i sufficienza di prove, anche perché il cadavere non era stato ritrovato.
Dopo 64 anni i resti di Rizzotto sono stati rintracciati, ora finalmente familiari, amici, compagni avranno un luogo dove recarsi per ricordarlo ed onorarlo. Proprio per queste ragioni sarebbe giusto e civile dedicare a Placido Rizzotto i "funerali di Stato", tributargli l'omaggio dovuto a chi davvero ha onorato l'Italia e la Costituzione repubblicana.
Mai come in questo momento serve recuperare la memoria ed il rispetto nei confronti di chi è stato ammazzato per non aver accettato di levarsi il cappello davanti ai cosiddetti "Uomini d'onore" che, ieri come oggi, hanno sempre e solo disonorato l'Italia. I funerali di Stato sarebbero non solo un omaggio dovuto a Placido Rizzotto, ma anche un riconoscimento a quanti, come lui, hanno perso la vita contrastando le mafie di ogni natura e di ogni colore.