di Giuseppe Giulietti
Comprendiamo l'ansia di riuscire a scoprire quali saranno i nomi che il governo Monti proporrà per la Rai, ma il toto nomine non può essere disgiunto dal mandato che sarà affidato a costui o a costoro. Per queste ragioni ieri pomeriggio, intervenendo in aula alla Camera, abbiamo voluto ribadire il nostro incondizionato appoggio a qualsiasi ipotesi che porrà fine alla situazione attuale e romperà radicalmente con la gestione diretta da parte governi e dei partiti.
Proprio per questo riteniamo invece indispensabile che il Parlamento possa discutere prima della missione editoriale del servizio pubblico.
Finirà la sudditanza al conflitto di interessi?
I tagliatori di teste saranno sostituti dai cacciatori di idee e di talenti?
Il patrimonio pubblico sarà tutelato e potenziato o svenduto al miglior offerente?
I soggetti li scelga pure Monti, ma il loro mandato sia discusso in modo trasparente e nel confronto con le parti politiche e sociali.