di Alessandro Danese
Proprio nel momento di massima accelerazione del Governo verso il ritorno al nucleare, nei fatti i comuni italiani sembrano aver scelto le rinnovabili. Come ogni anno e’ arrivato l’appuntamento con i “Comuni Rinnovabili” il rapporto di Legambiente sulla diffusione delle fonti pulite nel territorio italiano. Tra buone pratiche, l’importante ruolo delle politiche locali e ancora tanti ritardi normativi, i numeri del rapporto di Legambiente parlano chiaro: in ben 6.993 comuni (l’86%) è installato almeno un impianto di produzione energetica da fonti pulite. Erano 5.580 lo scorso anno, poco piu’ di 3.000 nel 2008. Su tutti il solare con 6.801 comuni, 297 sono quelli dell’ eolico, 799 i comuni del mini idroelettrico e 181 della geotermia. A trionfare Sluderno (Bz) , poco più di 1.800 abitanti, che fonda il suo successo su un mix di diversi impianti; 960 mq di pannelli solari termici e 512 kW di pannelli solari fotovoltaici diffusi sui tetti di case e aziende, più 4 micro impianti idroelettrici con una potenza complessiva di 232 kW. Ciliegina sulla torta, un impianto eolico da 1,2 MW, realizzato in “comproprietà” con 3 Comuni vicini. A pesare sul futuro delle rinnovabili pero’ l’incertezza normativa con il piano sul conto energia praticamente bloccato e la necessita’ di semplificazione delle procedure per i progetti.
Ascolta l’intervista a Vittorio Cogliati Dezza presidente di Legambiente