E’ la proposta a sorpresa di Silvio Berlusconi, lanciata nel pieno della campagna elettorale: elezione diretta del Presidente della Repubblica o del Premier. A scegliere la formula, secondo il Cavaliere, dovrebbero essere i suoi simpatizzanti nei gazebo. Bossi storce il naso, Fini frena e chiede metodi molto diversi. L’opposizione dice no. Ma, dopo le regionali, ci saranno tre anni per discutere eventuali riforme. Ne parlano Gianclaudio Bressa, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Affari Sociali della Camera, e Luigi Compagna, senatore del Popolo delle Libertà.

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