di Giuseppe Giulietti
Carlo Verna è stato riconfermato segretario dell'Usigrai e questa è davvero un bella notizia per chi crede nei valori racchiusi nell'articolo21 della Costituzione. In questi mesi, infatti, l'Usigrai diretto da Verna in piena intesa con la Federazione della Stampa, ha tenuto la schiena dritta opponendosi al conflitto di interessi dilagante e cercando di contrastare liste di proscrizione e censure grandi e piccole.
Lo ha fatto non solo con i documenti, ma anche partecipando alle grande manifestazioni di popolo, convocando la piazza del 3 ottobre, chiamandoci tutte e tutti sotto via Teulada e davanti ai cancelli di Viale Mazzini, promuovendo azioni legali contro i mazzieri e gli squadristi mediatici, trovandosi spesso al fianco di movimenti, associazioni, tra queste Articolo21, comitati e organizzazioni politiche e sindacali che ancora non vogliono rassegnarsi a vivere in una sorta di repubblica presidenziale a telecomando unificato.
Questo sindacato,anche grazie a queste iniziative, ha colto un successo straordinario, raggiungendo il 90% dei voti in un momento nel quale molti pronosticavano la sua disgregazione e la sua disfatta ,proprio a causa di questa radicale opposizione allo spirito dei tempi.
Invece è accaduto il contrario,perchè mai come in questo momento anche il cronista più debole,più precario,più esposto,sente il bisogno di un sindacato forte,autorevole,capace di contrastare il servizio d'ordine mediatico di Berlusconi,;così nel segreto delle urne anche chi altrove tace o finge di non vedere,ha deciso di dare fiducia al suo sindacato e di non fidarsi di chi vorrebbe trasformare la rai in una sorta di succursale di Mediaset oppure in una sezione di partito,dove per altro ormai non c'è più posto neppure per gli amici del presidente Fini e comunque non c'è posto per quei dirigenti quei funzionari,quei giornalisti che,pur essendo fieramente di destra, si sentono,dal punta di vista professionale,alternativi agli interessi della concorrenza.
Forse qualcosa sta cambiando,forse comincia a spirare un sano vento di ribellione all'ordine ingiusto alla doppia morale di chi sospende Loris Mazzetti per 10 giorni oppure minaccia conduttrici e conduttori sgraditi,ma finge di non aver letto nè sentito le registrazioni di Trani,le complicità,le richieste di epurazioni e ,ultimamente,persino le minacce rivolte dal direttore Minzolini al consigliere Rizzo Nervo e che,in qualsiasi altra azienda,avrebbero comportato la immediata sospensione del dipendente dalla bocca larga...
Le buone notizie ,tuttavia,non finiscono qui. Il congresso,infatti,ha anche deciso di avviare una campagna per arrivare finalmente ad una legge che risolva il conflitto di interessi e accompagni i partiti fuori dalla porta della autorità di garanzia e della rai.
Sarebbe davvero il caso di dar vita ad un grande movimento popolare capace di mettere insieme quanti,comunque schierati politicamente,vogliano mettere fine ad un sistema che produce solo corruzione,inquinamento,oscuramento mediatico e che si fonda sulla sovrapposizione tra controllori e controllati.
Come articolo 21 mettiamo a disposizione la proposta di Tana De Zulueta,sottoscritta da miglia di cittadine e di cittadini,e che si propone di allontanare le forze politiche dal controllo diretto dalla Rai.
Questa proposta la abbiamo ripresentata in questa legislatura,insieme ad alcune altre relative al conflitto di interessi.
Forse è giunto il momento di metterle insieme,di fonderle in una sola grande proposta sotto la quale promuovere una grande raccolta di firme e mille iniziative in tutta Italia
Non la faranno mai passare? Non importa sarà comunque il caso di rialzare la testa,di sfidare quei pezzi riottosi al berlusconismo della destra a prendere posizioni non ambigue anche e soprattutto su questo terreno,e comunque costringerà tutta l'opposizione a riunificarsi,a ripartire proprio dal terreno e dal tema dove ha riportato una delle più gravi sconfitte tattiche e strategiche.
Articolo 21 ci proverà,lo farà con ancora più convinzione alla luce non solo dei risultati quantitativi del congresso dell'Usigrai,ma anche e soprattutto alla luce della qualità della discussione e della proposta politica.
Un augurio infine a Carlo Verna,persona leale,rigorosa,determinata,e a tutta la sua squadra perchè a loro spetterà un compito difficile,non mancheranno gli agguati e le aggressioni,ma,ne siamo sicuri,ne usciranno ancora più forti e forse,prima di quello che si possa pensare,quello che oggi appare un regime invincibile potrebbe tracollare e finire in mille pezzi,
In quel momento che sarà pericoloso e terribile ci sarà ancora più bisogno di organizzazioni,come l'Usigrai,capaci non solo di opporsi ma anche di costruire il futuro con tutti quelli che vorranno esserci e partecipare.
Buona fortuna all'Usigrai,buona fortuna a tutti quei cittadini che ancora amano la Costituzione e la difenderanno con inaudita forza e passione civile contro gli squadristi di ogni risma e di ogni colore.