di OSSERVATORIO TG DI ARTICOLO 21
I TITOLI DEL 29 APRILE 2010 - Diciamolo subito: quando il magma della politica italiana scorre veloce perché alimentato da grosse eruzioni, i telegiornali iniziano ad avere problemi. E l’impressione che se ne ricava è quella di evitare di essere travolti dalla lava. Ci chiediamo: se un ministro del governo risulta coinvolto in un vicenda di assegni forse provenienti da una tangente è il caso o no fare un’inchiesta? E se un esponente della maggioranza si dimette da vice capogruppo alla Camera in aperta polemica con il Presidente del Consiglio è giusto o no dare la notizia?
I riferimenti sono alla vicenda del Ministro Scajola ed a quella del parlamentare Italo Bocchino vicino al Presidente della Camera Fini. I due fatti saranno al centro della nostra analisi di oggi, perché abbiamo riscontrato alcune anomalie nelle impaginazioni dei telegiornali. Vi sono infatti forti differenze sul trattamento a loro riservato tra i Tg delle tv private e quelli Rai. La notizia che riguarda il ministro Scajola non viene riportata da Studio Aperto e Tg4. Tg5 e Tg La7 la trattano leggendo in studio solo le dichiarazioni dello stesso ministro, senza ricostruirne i fatti. Diverso il lavoro svolto dai Tg Rai. La notizia è nei titoli del Tg3 con servizio all’interno, mentre Tg1 e Tg2 se ne occupano con filmati che ricostruiscono tutta la vicenda in maniera equilibrata. Per quel che riguarda l’onorevole Bocchino la notizia delle sue dimissioni scompare inspiegabilmente dai Tg Mediaset , mentre è il primo titolo per il Tg3, secondo per il Tg2, servizio all’interno per il Tg1. Approfondiremo questo modo alquanto strano di trattare questioni che interessano la politica italiana nello spazio commento, con Vittorio Roidi grande conoscitore del giornalismo italiano e autore di numerosi saggi sulla comunicazione.
Per quel che riguarda le altre notizie, tutte le testate si occupano della chiazza di greggio che minaccia le coste della Louisiana e della crisi finanziaria che ha colpito Grecia, Spagna e Portogallo.
Ed infine attenzione. Il Tg1 ci segnala che non è ancora stato trovato il coccodrillo che si aggirerebbe nei pressi di un lago artificiale vicino Caserta. La notizia non è nuova. Ma siamo sicuri che da domani inizierà per i nostri Tg un’appassionante caccia all’alligatore.
Il Commento: Vittorio Roidi, maestro di giornalismo
(intervista di Alberto Baldazzi)
Questioni di schieramento , si potrebbe dire: I tg Mediaset non parlano dello scontro su Italo Bocchino nella Pdl. Per altro verso la notizia che ha campeggiato nel pomeriggio anche nel sistema della agenzie – la vicenda Scajola, legata all’ imprenditore Anemone , compare solo a macchia di leopardo, con un titolo sul Tg 3 e con un servizio all’interno del tg 1. Da una punto di vista di “lettura professionale” della giornata dell’informazione, c’ è qualcosa che non va?
“Guarda, la mia impressione è che purtroppo i nostri giornali, chi più chi meno, siano tutti ogni giorno più impelagati in questione politiche, di schieramento, perché molti dei nostri giornali, molti dei nostri colleghi sono schierati: E’ quindi difficile distinguere di fronte a tutte le edizioni di un telegiornale, fare la classifica e stabilire, in base al d un nostro pur legittimo criterio di valutazione, chi è buono e chi è cattivo. I lettori invece naturalmente cambiano canale e cambiano giornale. E indubbio però che i nostri giornali e d i nostri telegiornali si presentano come molto timidi; il giorno in cui avessimo una legge contro le intercettazioni telefoniche, il disastro sarà totale, perché a quel punto si sarà terrorizzati dal dare certe notizia. Purtroppo siamo una categoria che è sempre più sotto il tallone della politica, che si lascia invischiare e collegare, e dipende da quello che succede nei partiti, sia di maggioranza che di opposizione; secondo me è un disastro quello che sta succedendo negli ultimi anni”
Vittorio, noi non siamo soloni, non diamo i voti ai nostri colleghi; però da un punto di vista tecnico professionale, il TG 1 che non mette il titolo su Scajola – anche se poi ha un servizio all’interno - e che titola - tra l’altro con alcuni giorni di ritardo su altri tg - , sull’alligatore nel lago del casertano…..
“…Non solo, ma la dà dopo aver fatto un servizio sui vulcani campani, con esperti che spiegano che i Campi Flegrei.. piuttosto che il Vesuvio, non stanno esplodendo… l’ordine delle notizie, la gerarchia delle notizie, è un un qualcosa lasciato a criteri impensabili tecnicamente” – hai ragione quando parli di una base “tecnica” dl nostro mestiere. Io ho trovato stupefacente nel Tg 1 il servizio finale sulla coppia Dalla - De Gregori che . si dice- è la prima volta dopo trent’anni che tornano insieme, quando sono due mesi che fanno concerti in tutta Italia, trasmessi anche dalla Rai. Certe volte non si capisce più quale è l’attualità, e non si capiscono certi colleghi. Ma come dici tu dobbiamo guardare e leggere con grande rispetto, perché non siamo giudici, ed il giudice è il lettore, cioè il cittadino. Mi auguro che il cittadino sia sempre più attento ed in grado di giudicare il lavoro che facciamo. Ho usato la prima persona plurale, perché dobbiamo guardare anche al lavoro che facciamo noi, non solo quello che fanno gli altri”