di Redazione
Al Circolo della Stampa di Milano si è riunita lo scorso 24 ottobre la Giuria del Premio Guido Vergani, Cronista dell’anno 2009: il presidente Gian Giacomo Schiavi (vice direttore del Corriere della Sera), Letizia Gonzales presidente del Consiglio Regionale dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Franco Marelli-Coppola vice presidente dell’Associazione Lombarda Giornalisti, Pierangela Fiorani direttore de La Provincia Pavese, Luigi Losa direttore de Il Cittadino Monza Brianza, Laura Longo (RaiNews 24 Milano), Luigi Casillo (responsabile redazione di Milano di Sky Tg24). Per il Gruppo Cronisti Lombardi erano presenti Annibale Carenzo, presidente onorario, Rosi Brandi, presidente, Gianfranco Pierucci, vicepresidente, Paola Blandi, Mimmo Spina, Alessandro Galimberti, membri di Giunta.
Dopo l’esame degli elaborati, prima per la sezione Carta Stampata e quindi per la sezione Radio,Tv,Web sono stati giudicati vincitori:
Per la carta stampata
Primo premio (2000 euro e targa della Banca Popolare di Lodi) : Gisella Roncoroni, de La Provincia di Como, per i servizi sullo scandalo dei rimborsi d’oro alla Amministrazione Provinciale di Como.
Secondo premio (1000 euro e targa Ordine dei Giornalisti Lombardia): Marco Ratti del mensile Club 3 per il servizio inchiesta “AAA affittasi a malati” sulla speculazione nei confronti dei parenti dei ricoverati all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in cerca di alloggi temporanei.
Terzo premio (500 euro e targa Comune di Milano): Andrea Galli del Corriere della Sera per il servizio “Rapine scippi e videopoker I ragazzi bruciati d’Ucraina e le mamme lontane” sui figli in patria delle badanti ucraine a Milano.
Segnalazione (targa del Comando Regionale Lombardia della Guardia di Finanza): Massimiliano Chiavarone per gli articoli sul settimanale Visto e sul quotidiano Libero sulle bande giovanili latino americane a Milano
Segnalazione (targa Gruppo Cronisti Lombardi) Sandro De Riccardis di Repubblica per l’inchiesta “Io cavia nel call center a 4 euro l’ora” sul lavoro precario in un call center di Assago
Premio speciale “Sulla strada” (targa Fondazione Cariplo) a Giovanni Scarpa de La Provincia Pavese per l’inchiesta sui disservizi delle linee ferroviarie sulla tratta Pavia-Cremona- Mantova utilizzata quotidianamente da centinaia di pendolari.
Per la Radio, Tv e Web
Primo Premio (2000 euro e medaglia d’oro Camera di Commercio Milano): Alessio Lasta di Tele Lombardia per il servizio “Parking Here” sui lavori infiniti e i danni ell’economia di quartiere provocati dai ritardi nella costruzione dei parcheggi sotterranei a Milano
Secondo premio (1000 euro e targa Unione Nazionale Cronisti Italiani): Claudio Moschin per il servizio “Evadere con la lettura”, trasmesso dalla Radio Televisione della Svizzera Italiana, dedicato all’attività della Biblioteca del carcere di Bollate
Terzo Premio (500 euro e targa Comando Carabinieri Lombardia): Elisabetta Reguitti di quiBrescia.it per l’inchiesta “I cinque bambini fantasma di Chiari” sulle loro difficolta di inserimento, pur essendo sinti italiani, nel tessuto sociale della cittadina bresciana.
Segnalazione (targa Gruppo Cronisti Lombardi): Annalisa Corti e Paolo Andriolo di Telelombardia per il servizio “Caorso Warning Zone” sulla ex centrale nucleare di Caorso e sul trasferimento delle barre radioattive in Francia, per lo smaltimento.
Segnalazione (targa della Giunta Regionale Lombarda) a Raffaella Calandra di Radio 24 per il servizio “Milano-San Luca: le strade dei soldi della ‘drangheta” sulle infiltrazioni mafiose a Milano e Provincia.
La Giuria ha poi deciso di assegnare due Premi Speciali.
Alla Redazione della Cronaca di Milano di CronacaQui per la puntigliosa attività di denuncia dei piccoli problemi quotidiani e del degrado dei quartieri di Milano (targa dell’Unione Province Lombarde) e al mensile Mag, allegato del quotidiano La Provincia di Como, quale originale iniziativa editoriale territoriale (Targa dell’Associazione Lombarda Giornalisti)
I premi “Vita di Cronista” sono stati assegnati, dalla Giunta del Gruppo Cronisti Lombardi, a Roberto Costa, già caporedattore della sede Rai di Milano, e a Paolo Chiarelli, del Corriere della Sera.