di Giuseppe Giulietti e Vincenzo Vita
Non vogliono soffocare solo Rai3, cacciando il direttore Paolo Ruffini, ma vogliono soffocare l’autonomia editoriale ed industriale della Rai. Per raggiungere questo obiettivo intendono sbarazzarsi persino di quelle donne e di quegli uomini che pur essendo politicamente vicini all'attuale governo non intendono assecondare i disegni di un manipolo di estremisti. La puntuale e clamorosa denuncia, che peraltro conferma quanto più volte sostenuto dalla nostra associazione e dalle organizzazioni sindacali, è venuta oggi dal consigliere Nino Rizzo Nervo in una rigorosa e documentatissima intervista rilasciata a Paolo Conti del Corriere della Sera. L’attuale maggioranza intende mettere sotto controllo la Sipra realizzando così il polo unico delle risorse. Allo stesso modo intende travolgere e annientare l’attuale palinsesto di Rai3, dando esecuzione ad una rappresaglia più volte annunciata dai fedelissimi del presidente del consiglio. Come se non bastasse intendono cacciare anche il direttore di Rainews24 Corradino Mineo che ha forse il torto, insieme a tutta la redazione di aver quadruplicato gli ascolti e di aver dato spazio a tutte le voci e a tutti i soggetti sociali. Il partito del conflitto di interessi non è minimamente interessato al futuro della Rai ma intende usare tutte le postazioni (compresa la fiction e i servizi parlamentari) per satollare le correnti e le sottocorrenti. Ci auguriamo che tutte le opposizioni e persino qualche esponente della maggioranza vogliano far sentire la loro voce contro quanto sta per accadere. Siamo sicuri che tutte le autorità di garanzia, a cominciare dalla presidenza della Rai vogliano compiere i passi opportuni per bloccare un colpo di mano scandaloso sotto ogni profilo: industriale, editoriale e politico.