di Giuseppe Giulietti e Vincenzo Vita
Ci auguriamo che nessuno, almeno nelle fila dell'opposizione, voglia cadere nel trappolone preparato dalla destra del conflitto di interessi e che vorrebbe far credere che dentro Raitre sarebbe in corso un rodeo tra futuri candidati alla direzione; come hanno sottolineato quasi tutti gli autori della rete siamo invece in presenza del colpo di mano finale, quello con il quale si vuole azzerare l'autonomia editoriale, ideativa e produttiva della rete, attraverso l'espulsione dei programmi e degli autori sgraditi al presidente del Consiglio.
Che si tratti dell'assalto finale lo dimostra anche la volontà di mettere sotto tutela con un uomo di fiducia la Sipra, cioè la Cassaforte del sistema insieme a Publitalia, e si progetti anche l’espulsione di Corradino Mineo, direttore di Rainews24 che, insieme alla sua squadra, ha centrato importanti risultati di ascolto, riconosciuti pubblicamente anche da esponenti del governo e del centro destra.
Perché devono sloggiare direttori che hanno ben meritato? Perché si calpesta qualsiasi valutazione industriale e professionale? Questa riflessione vale anche per quei dirigenti che pur essendo vicini alle posizioni dell'attuale maggioranza hanno dimostrato di avere più a cuore gli interessi della Rai rispetto a quelli della concorrenza.
Questo è il vero assalto in corso e non riguarda solo Raitre, bensì la sopravvivenza della azienda pubblica.
Per queste ragioni da oggi, sul sito di Articolo21, saranno anche raccolte le firme di cittadine e cittadini che chiederanno alla e autorità di garanzia e alla presidenza della Rai di fermare questo disegno e di garantire il diritto di scelta di ogni cittadino che ancora paga il canone. Un diritto, non ci stancheremo mai di ricordarlo, previsto e sancito dall’articolo21 della nostra Costituzione.