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Querela "d'autore" per Draquila
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di Debora Aru

Querela "d'autore" per Draquila

E’ dal suo blog che la regista di “Draquila”, Sabina Guzzanti, annuncia entusiasta la notifica di una nuova querela.
Querela d’autore la chiama, e in realtà un po’ lo è: è notizia di ieri che l’autore dell’inno che ci ha tormentato per tutta la campagna elettorale 2008 “Menomale che Silvio c’è” tramite il suo avvocato le ha fatto pervenire una lettera.
Secondo quanto sostenuto dal sentimentale cantautore (che per la cronaca si chiama Andrea Vantini) l’inno: «è stato da lui creato per celebrare oltre che l’uomo, il politico Silvio Berlusconi. L’opera in parola in altri termini è l’espressione degli ideali e della personalità dell’autore che attraverso la sua capacità creativa hanno trovato in essa la sua piena estrinsecazione».
Quindi, il genio musicale incompreso lamenta che «le suddette idee, valori e sentimenti sono stati del tutto ridicolizzati e offesi con grave pregiudizio del suo onore a seguito dell’uso distorto e strumentale della sua opera».
Ma la Guzzanti tranquillizza i suoi lettori assicurando che non si tratta né di una querela né di una diffida. Diciamo che quei 5 secondi presenti nel documentario dedicato al terremoto dell’Aquila, in cui «un gruppo di attori raffiguranti gli abitanti de l’Aquila» cantano commossi e “viscini viscini”  quel menomale che silvio c’è, travisano e distorcono «la corretta fruizione e percezione del contributo creativo del suo autore». Indi per cui è ferma intenzione dell’indiscusso genio delle sette note «agire in giudizio per ottenere il risarcimento dei danni subiti e subendi».
Quel che è giusto è giusto per carità, è una questione di arte. E’ come se qualcuno declamasse “A Silvia” di Leopardi di fronte ad una racchia che tutto c’ha tranne la beltà che splendea negli occhi suoi ridenti e fuggitivi.
Un dettaglio che dev’essere sfuggito, se non altro all’avvocato dell’innovativo artista, è che il leit motiv dell’inno che ringrazia il nostro sempre caro (per restare in tema leopardiano) presidente per essere qui con noi tutti è, diciamo, molto (nel senso proprio di parecchio fino ad arrivare quasi al “fin troppo”) simile a “Chiama piano” scritta nel 1990 da Pierangelo Bertoli e Luca Bonaffini e cantata dallo stesso artista Modenese, scomparso nel 2002, insieme con Fabio Concato nell’album “Oracoli”.
Ora, Pierangelo Bertoli è prematuramente scomparso a 60 anni quindi non può farci nulla, ma Fabio Concato è vivo vegeto. Chissà il suo avvocato come se la passa…

 


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