di Reporter senza rete
Berlusconi troneggia nei Tg, anche se da angolazioni diverse. Per TG 1 e TG 5 l’apertura è sulla conferenza stampa del Premier ad Acerra e sull’annuncio del ritorno alla normalità per la drammatica questione rifiuti in tre giorni; Per TG 3, TG La 7 e TG 2, il primo titolo ed i primi servizi sono dedicati alla vicenda della minorenne marocchina Ruby e degli incontri nella villa presidenziale di Arcore. Ovviamente Studio Aperto e TG 4 sono solo sui rifiuti, e snobbano la vicenda Ruby. “Pro domo sua” Emilio Fede, indagato nella vicenda di Milano, ne accenna in pochi secondi in termini privati. Il paradosso è che si realizza un corto circuito mediatico, perché TG La 7, Tg 1 e Tg 2 ripropongono al loro interno l’intervento del TG 4. Il volto, per altro corrucciato, di Emilio Fede, stasera dunque ha ottenuto uni share inimmaginabile.
In sintesi si può dire che TG1 e Tg 5 hanno sulla questione un’impaginazione identica e ne danno una versione certamente striminzita, dando preminenza al “grande cuore” che avrebbe motivato l’intervento del Premier a favore della ragazza. Al contrario, il Tg 3 vi dedica due titoli e un ampio spazio in apertura, mentre Mentana ne fa il clou dell’intera edizione, con uno spazio che supera i 14 minuti e che comprende un contraddittorio a distanza tra Belpietro e Gomez. Il Tg 2 fornisce una versione equilibrata, dando conto anche come gli altri delle reazioni dure di Bersani.
La giornata del “Berlusconi risolutore” sulla questione rifiuti, è quindi sporcata dalle notizie e dalle polemiche sulle sue frequentazioni private. La conferenza stampa ad Acerra scende in basso su TG 3 e, soprattutto su Tg La 7. Nel commento abbiamo sentito Gennaro Langella, sindaco di Boscoreale, uno dei comuni dell’area vesuviana in rivolta.
Il Tg 2 è l’unico a segnalare fin dai titoli l’apertura della Festa del Cinema di Roma, segnata da proteste e contestazioni a Bondi.
Per il resto segnaliamo che il superenalotto campeggi, come al solito, nei titoli di Tg 5 e Tg 1; la testata diretta da Clemente Mimun ci dà una notizia che con ogni probabilità non è da titolo di tg di primetime, ma che ci fa piacere segnalare: domani Rino Gaetano avrebbe compiuto 60 anni
Il Commento di Gennaro Langella, Sindaco di Boscoreale
(intervista di Alberto Baldazzi)
Signor sindaco: soddisfatto della discesa ad Acerra di Berlusconi e degli esiti comunicati in conferenza stampa?
“Non ho appreso notizie che sostanzialmente non avevamo. Mi ha sorpreso che sia stato detto che noi verremo convocati tra dieci giorni e firmeremo quell’accordo? Non vedo modifiche sostanziali allo stato precendente. L’abbiamo ribadito in più occasioni: firmeremo quell’accordo solo se ci verrà garantita la non-apertura della seconda discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio. Poiché non vede entrare elementi nuovi, non credo ci siano i presupposti per firmare quell’accordo”.
Signor sindaco, i suoi cittadini ed i cittadini degli altri comuni vesuviani, quasi fosse una risposta ad- hoc alla conferenza stampa, subito dopo hanno ricominciato i blocchi. Come mai?
“Guardi, noi abbiamo avuto una riunione poco prima che cominciasse la conferenza stampa, ed alal fine la posizione è stata abbastanza rigida: siamo fermamente conviti che quella discarica sia una bomba ecologica e rappresenti un vero e proprio pericolo per la salute dei nostri concittadini, e che quindi vada chiusa immediatamente”.
“Fra tre giorni tutto ok nei comuni Vesuviani” , perché entro poco dovrebbe concludersi la bonifica della discarica esistente), così come per altro verso - ma ai cittadini dei comuni vesuviani interessa meno- “via la spazzatura da Napoli”. Se fosse stato così facile, però, perché si è dovuto arrivare ad un intervento del Governo? Lei crede che, in pochi giorni, tutto sarà sistemato?
“Che verrà tutto pulito è anche probabile, ma che si risolva tutto è non lo credo possibile. Diciamo le cose come stanno: sono i numeri quelli che contano, alla fine. La quotazione dei rifiuti è sempre la stessa, non hanno modificato niente; l’unico dato positivo che ha leggermente migliorato la situazione è l’apertura della seconda linea all’interno dell’inceneritore di Acerra. Ma questo quantitativo in più non è la soluzione definitiva per l’intera problematica. Ci si sta ancora basando sulle discariche attuali, che tutti noi sappiamo hanno vita breve. Ho quindi il timore che, tra qualche mese, il problema si ripresenterà nella sua gravità ancora. Ciò si verificherà, a meno che non siano presenti soluzioni che ancora non sono state messe in campo, ma allo stato attuale io sono molto preoccupato. Vi ripeto: c’è la possibilità di superare questa emergenza, ma tra poco temo ci ritroveremo ad doverla affrontare ex-novo”.
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