di redazione
Si e' concluso stamattina con 1.314 no e 77 si' lo spoglio del referendum che l'Usigrai ha indetto sull'operato del direttore generale Rai Mauro Masi. "Alla luce delle politiche aziendali fin qui perseguite -recita il quesito proposto a tutti i giornalisti Rai contrattualizzati-, esprimi fiducia nel direttore generale della Rai Mauro Masi?". Su 1.878 aventi diritto i votanti sono stati 1.438, le schede bianche 29 e le nulle 18.
Un esito 'clamoroso sia nelle partecipazioni al voto che nelle proporzioni del dissenso espresso. In un Paese democratico non se ne potra' non tener conto'. Questo il commento a caldo del segretario dell'Usigrai Carlo Verna al referendum in cui ha prevalso la sfiducia al direttore generale Mauro Masi. 'Un risultato che va - precisa Verna - al di la' di ogni piu' rosea aspettativa'.
Oltre ai dati del referendum sulla fiducia a Mauro Masi dell’UsigRai, anche articolo 21, Reporter Senza Rete e Valigia Blu comunicano i dati del referendum elettronico che ha interessato gli abbonati Rai e i dipendenti Rai che non potevano votare per il referendum del sindacato dei giornalisti.
IL VOTO DEGLI ABBONATI
Hanno espresso il voto elettronico, sui siti di articolo 21 e Valigia blu 76.919 abbonati. Nulle e bianche 873. Voti Validi 76.046. 71.328 abbonati non hanno dato fiducia al Direttore Generale della Rai (93,8%). I voti di fiducia sono stati 4.718, equivalenti al 6,2%.
IL VOTO DEI DIPENDENTI RAI CHE NON POTEVANO VOTARE CON USIGRAI
Hanno espresso il loro voto attraverso il sito di Reporter Senza Rete 874 lavoratori. Nulle e bianche sono state 27 ed i voti validi 847. 726 lavoratori (85.71%) hanno negato la fiducia a Masi. 121 (14.28%) l’hanno invece espressa.
“La nostra è stata una iniziativa di sostegno al referendum del sindacato dei giornalisti Rai – affermano i responsabili delle tre associazioni –, si è trattato di un test importante per dare agli abbonati e ai dipendenti della Rai che non erano fra i giornalisti a tempo indeterminato o nei bacini “a” e “b” di poter esprimere il proprio giudizio. Un test importante poiché crediamo che anche gli abbonati possano esprimere il giudizio di merito nei confronti del direttore generale dell’azienda che finanziano. Un test importante anche per i dipendenti della Rai che non potevano votare al referendum della Rai. Tra loro molti giornalisti e molti precari che, di fronte ad un’azienda in preda all’immobilismo di Masi, rischiano di perdere il proprio posto di lavoro”.