di redazione
Alla luce delle proteste che da Brescia a Milano hanno acceso finalmente i riflettori sulla sistuazione in cui versano migliaia di lavoratori immigrati presenti nel nostro paese e sottoposti a situazioni di sfruttamento e lavoro nero, una serie di organizzazioni ha rivolto una lettera appello al Ministro dell'Interno e a quello del lavoro, affinchè venga aperto un tavolo di trattativa. Prevista per domani una giornata di mobilitazione nelle principali città italiane.
La lettera firmata da ACLI, ANTIGONE, ARCI, ASGI, CGIL, CIR, CNCA, EMMAUS ITALIA, FCEI, LIBERA, TERRA DEL FUOCO, PROGETTO DIRITTI ONLUS, SEI-UGL pone all'attenzione dei due ministri competenti le seguenti questioni:
- il contrasto allo sfruttamento del lavoro nero, attraverso il recepimento della Direttiva Europea, l'applicazione e l'estensione dell'articolo 18 del Testo Unico anche a chi denuncia di essere stato costretto all'irregolarita'del lavoro;
- un percorso di emersione strutturale che, oltre a riconoscere il permesso di soggiorno a chi e'stato truffato nel corso dell'ultima sanatoria e a chi e'rimasto vittima della circolare Manganelli, offra la possibilita'di uscire dalla schiavitu' e dallo sfruttamento a centinaia di migliaia di migranti, costretti all'irregolarita' del soggiorno;
- una proroga del permesso di soggiorno per chi oggi ha perso il lavoro e fatica a reperirne uno nuovo, senza che incomba la minaccia di espulsione;
- un intervento sulla situazione di estrema difficolta' in cui versano gli sportelli Unici per l'immigrazione che, per effetto della manovra finanziaria sono costretti a licenziare 1300 operatori che sono oltre il 50% del totale degli addetti.
Sono previsti presidi ( come si legge sul sito della Cgil) di fronte alle Prefetture di Trapani, Messina, Ragusa, Palermo, Roma, Genova, Bologna, Lecco (19 novembre), Milano, Salerno, Caserta, Pescara, Torino e Sassari; a Perugia è stata organizzata una tavola rotonda, mentre a Como è previsto un incontro con il Questore e il Prefetto; ad Ancona, Firenze e Brescia previste assemblee pubbliche; numerosi i volantinaggi nelle città di Modena, Ravenna, Rimini, Varese e Torino. Il testo della lettera appello
* L'appuntamento a Roma è in Piazza Santi Apostoli alle ore 14.00. Annessa conferenza stampa