di Reporter senza rete
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I magistrati con Finmeccanica; i Romani del 79 dopo Cristo con Pompei; i sacchetti di rifiuti a Napoli; Assange con le sue divulgazioni su Wikileaks: ecco l’ordito di un complotto contro il Governo e l’immagine del Paese. I Tg riportano il tutto, dalle dichiarazioni di Berlusconi alle affermazioni di Frattini. Pochi commenti. “Criminale, abbietta, anti italiana, l’azione di chi attacca i risultati dell’Esecutivo”. Forse siamo poco perspicaci, ma non comprendiamo chi ci sia dietro. Forse Milena Gabbanelli, con il suo ultimo REPORT dedicato a Finmeccanica? Fatto 30, che faccia31: il Governo ci dica chi è il burattinaio. Nessuno dei Tg si è fatta questa domanda, spronando l’esecutivo a fornire la risposta. E’ probabile che nell’elenco dei cospiratori rientri anche la CGIL che domani manifesta a Roma per i giovani e per il lavoro. Nel commento parliamo di questa iniziativa con Fulvio Fammoni, Responsabile Lavoro della CGIL.
Molti Tg hanno ripreso la polemica della settimana su “Vieni via con me”; il TG 3 ospita in diretta Fabio Fazio che fornisce - è il nostro giudizio - una attenta spiegazione del rifiuto da parte degli autori ad ospitare una “replica” dei movimento pro-life alle argomentazioni di Englaro e della signora Welby sui diritti dei cittadini nel fine vita.
Passando ad altro, Studio Aperto si chiede chi vincerà sotto natale la sfida dei cinepanettoni: Belen o Elisabetta?
Emilio Fede si sorprende e ci sorprende con un titolo che vale la pena di riportare in integrale : “Notizia curiosa, ma che solleva perplessità: sempre più cinesi nel nostro Paese”
Il Commento di Fulvio Fammoni, Responsabile Dipartimento Lavoro della CGIL
(Intervista di Michele Cervo)
Fulvio Fammoni, domani la Cgil torna in piazza ancora una volta per riaffermare che il tema lavoro deve essere al centro dell’agenda politica, proprio mentre nelle università italiane vi sono momenti di tensione.
“Non a caso lo slogan della nostra manifestazione, che abbiamo pensato molto tempo fa, è “Lavoro e giovani”. Il futuro dell’Italia è il lavoro e i giovani sono i due fattori principali per far uscire il Paese dalla crisi. Quello che servirebbe in questo momento è dare prospettiva ai giovani, dare lavoro per lo sviluppo, per dare certezze alle famiglie, quello che questo Governo non fa”.
Sulle tematiche legate al lavoro chiedete una revisione di tutto il sistema a cominciare da quello pensionistico. Secondo lei, su questi punti ci sono dei margini di dialogo con questo governo?
“Dalle scelte che sta facendo mi pare molto difficile. La cosa che colpisce è che durante la crisi più grave che sta vivendo il nostro Paese e a livello globale, invece di dare tutele, invece di dare diritti alle persone questi si taglino, come col collegato al lavoro. Con le altre associazioni sindacali e datoriali abbiamo avanzato proposte precise per quanto riguarda la legge finanziaria. Non abbiamo avuto ancora risposte positive, ma noi insistiamo. Sono richieste nostre, ma anche di tutte le parti sociali. Spesso il Ministro del Lavoro ci dice che è pronto ad accettare qualsiasi avviso comune. Forse per lui questo è troppo comune”.
Oggi è stato varato dal Consiglio dei Ministri il cosiddetto pacchetto per il sud. Lei come lo giudica?
“Mi pare di capire che si tratta di risorse che sono state proposte più volte e mai stese. Non credo sia questo il modo di fare proposte veramente innovative. In ogni caso il Governo non può permettersi di scegliere. Noi gli abbiamo mandato quattro argomenti su cui discutere. Non può decidere a piacimento, ci deve convocare e discutere su tutto. A partire dalle priorità che sono la cassa integrazione, che sono le mobilità per le persone, che sono le condizioni dei lavoratori extracomunitari e la precarietà per i giovani. E lo sviluppo. Ma lo sviluppo non si fa con risorse che non saranno spese durante la crisi. Noi abbiamo bisogno di risorse immediatamente spendibili e di infrastrutture immediatamente cantierabili”.