di Reporter senza rete
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“The Day Before” il voto nei due rami del Parlamento, con la discussione sulla fiducia e sulle sfiducie al Senato e alla Camera, è stato vissuto da un ristretta minoranza di italiani come la semifinale di un torneo mondiale di calcio; la maggioranza , invece, ha seguito distrattamente, anche se i TG di prime time, doverosamente, hanno dedicato le aperture ed i primi servizi a quello che potrebbe essere l’ultimo atto del Governo Berlusconi. Come spesso capita nei tornei più importanti, la qualità del gioco non è stata un granché, e conseguentemente i Tg non sono riusciti a rendere affascinanti gli elementi di un dibattito stanco che si protrae da settimane, se non da mesi. Lo sport nazionale del pallottoliere, assai inflazionato nei giorni scorsi, anche stasera prosegue da parte di quasi tutte le testate; il Tg 5 e il Tg La 7 ce ne parlano nei titoli. Il Tg 3 ed il Tg La 7 riprendono la querelle delle tre deputate incinte, ritenute per i regolamenti dell’Aula, “malate”: l’Onorevole Mogherini chiede un gesto sportivo al centro destra, ovvero che un deputato della Lega o del PDL si assenti per compensare la sua, di assenza. E’, ovviamente, una simpatica provocazione. Segnaliamo che il Tg La 7 ha parlato, in pratica, solo di politica, ospitando in studio Casini e profetizzando un ruolo decisivo per il voto di Guzzanti, al momento ancora in bilico.
Una cosa è certa, per i nostri TG: da dopodomani si cambia, si esce dal tormentone che ci ha accompagnato per settimane in attesa del “grande giorno”, e che certamente non ci mancherà. Nel commento abbiamo chiamato in causa il politologo Giovanni Sartori, stanco anche lui di commentare, ipotizzare ed anche un po’ disgustato. Non a caso la sua “ricetta” sarebbe quella di dare fuoco a tutti i Palazzi della Politica.
I fischi e gli insulti al segretario della Cisl Bonanni, sono presenti nei titoli di tutti i TG, con l’eccezione di Studio Aperto e del TG 4.
Siccome il mondo è bello perché è vario, segnaliamo un titolo del TG 5 che coglie il nesso tra modernità e tradizione e, forse, dà anche un’indicazione per i regali di natale. Ve lo riproponiamo in integrale: “Anziché sgranare la corona basta spingere un tasto: tra i gadget sacri, va a ruba il rosario elettronico; tra imitazioni e design, recita preghiere in varie lingue”.
Il commento del Professor Giovanni Sartori, politologo
(Intervista di Alberto Baldazzi)
Carissimo professor Sartori, le volevo rubare due perle di saggezza o anche di scetticismo, e chiederle: il Presidente della Repubblica ha parlato di una particolare sfera di cristallo per capire cosa succederà. Con la sfera del politologo cosa ci dice il professor Sartori?
“Nulla. La mia si è rotta, si è oscurata”.
Non parliamo di previsioni allora, ma di aspirazioni. Anche i politologi hanno delle aspirazioni da cittadini. Cosa spera che accada?
“Un incendio generale in tutte le sedi dello Stato a Roma. Contento?”
Le chiedo, fuori dai denti, il problema sembra che sia, preliminare, quello della figura fisica del personaggio Berlusconi. Si ha l’impressione che senza un superamento di questo problema individuale la politica italiana non si potrà rimettere in azione.
“Beh, si certo: Berlusconi è attivo solo per se stesso, per onorare l’impegno con Bossi del Federalismo fiscale in alto e poi per tutelare i suoi interessi, la sua soluzione (citando) “contro ogni possibile persecuzione giudiziaria”. Poi altro non fa”.
Professor Sartori, lei è giovanile ma non è un giovanotto. Nella sua lunga vita fino ad oggi ha visto tanti momenti difficili per il Paese. Questo come lo colloca, in gerarchia?
“Questo è un punto morto. Io ero già abbastanza grande nel 44, quindi ho visto la guerra, la ricostruzione ed eccetera. Questo è veramente un immobilismo dal punto di vista di Governo, di sordità ai problemi ed a risolverli. Insomma, questo è un immobilismo assoluto”.
Per chiudere, professor Sartori, lei vede nel sistema italiano, così dissestato ed amorfo in quest’ultima fase, qualche figura, qualche personalità, qualche elemento che possa comunque servire a ricostruire i termini positivi di una rinascita?
“Qualche elemento c’è. Non so se lei sta parlando di elementi di sinistra oppure di elementi di destra …”
In generale.
“Beh, io ora credo che Berlusconi otterrà la fiducia, per pochissimi voti e con questo lui manovrerà per andare alle elezioni anticipate mantenendo la legge elettorale che gli consentirà di fare tutto. Ha perso i finiani, ma li recupererà con il piano di maggioranza se resterà questa legge elettorale. Ci sono persone pulite e competenti perché qui il problema d’origine è quello economico. Monti potrebbe andare benissimo, ma ci sono altri nomi rispettati di persone competenti … Draghi potrebbe andare benissimo, voglio dire. C’è ancora qualche nome di persona che conosce i problemi c’è, ma non credo che Berlusconi intenda minimamente mollare”.