di Alberto Baldazzi
È passato un anno dal terribile sisma che ad Haiti ha fatti 300.000 morti. 12 mesi, funestati , nella seconda parte dell’anno, da una grave epidemia di colera e da un paradossale appuntamento elettorale che ha caricato la situazione di maggiore tensione. La ricostruzione è ancor’oggi tutt’altro che iniziata, e le organizzazioni non governative che operano sull’isola non hanno mai dismesso il loro impegno di assistenza all’emergenza e di attenzione alle fasce più deboli. La cooperazione italiana è organizzata attorno ad Agire, l’agenzia per la risposta alle emergenze, che lo scorso anno ha raccolto quasi 15 milioni di euro dai donatori italiani. L’impegno è misto, dunque alla delusione, che attraversa le popolazioni così come le organizzazioni umanitarie, uniche vere portatrici di conforto. Agire in queste ore ha presentato i risultati dei propri interventi.
Ascolta l'intervista a Gianni Rufini, presidente del Comitato etico dell’ Organizzazione