Acqua: Articolo21, "referendum week" per non farci scippare il diritto. L'adesione del Popolo Viola

"I comitati si organizzano, scendono in piazza, manifestano per le strade, promuovono dibattiti. Sull'acqua, sul nucleare, sul legittimo impedimento. Eppure sui principali media sono praticamente oscurati. Anche durante la giornata della manifestazione di oggi, a parte le solite rare eccezioni, sono in pochi a illuminare l'iniziativa. I padroni del conflitto di interessi hanno paura del referendum e per questo hanno voluto impedire il cosiddetto election day, perchè avrebbe favorito la partecipazione al voto". Lo affermano Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21. "Per questa ragione, insieme a Libera e alla Tavola della Pace abbiamo promosso un comitato per la legalità repubblicana e per illuminare i referendum con l’obiettivo di consentire a ogni cittadino di essere messo in condizione di essere informato e proponiano di  organizzare un "referendum week", una settimana di appelli unitari che si concludano con un weekend di iniziative pubbliche nelle piazze d'Italia, dedicate ai referendum per far sentire la voce dei comitati referendari a favore dei quesiti e contro la truffa mediatica in atto. Per non lasciarci scippare l'ennesimo diritto".

Dal sito del Popolo Viola (www.popoloviola.org) la prima adesione all'appello di Articolo21: "per impedire a questo governo di commettere l'ennesimo sopruso alle libertà civili sancite dalla Costituzione italiana".
"Non vogliamo discutere sullindicazione di voto, anche se Il Popolo Viola rinnova lappello a votare dei SI decisi, ma in questo caso è lespressione del volere democratico in gioco a prescindere a quale sarà il risultato del suffragio.
Siamo pronti ad una mobilitazione coordinata in quante più città sia possibile per far sentire la pacifica voce della società civile anche a quei deputati disertori che sempre meno rispecchiano il mandato loro conferito dagli elettori.
Come in passato Il Popolo Viola si adopererà per dare ai cittadini la voce che sempre più alcuni politicanti vogliono mettere a tacere.
Quindi rinnoviamo la promessa fatta il 2 ottobre "Tutti con tutti per tutti".