di Redazione
Non c’è nessun ritardo casuale nel mancato rinnovo dei contratti di Fazio, della Gabanelli, di Floris, della Dandini e via discorrendo, siamo in presenza solo e soltanto dell'ennesima variazione sul tema: il presidente non li vuole più vedere nè sentire, queste voci debbono essere eliminate perché sono fuori dal coro e non sono in sintonia con lo spirito dei tempi. Lo afferma il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti.
Quello che sta accadendo non ha nulla a che vedere con le compatibilità finanziarie, altrimenti non sarebbero stati regalati milioni per programmi fasulli ed elargite mance per qualche film bulgaro; quello che sta accadendo ha a che vedere solo e soltanto con la volontà di oscurare quello che non piace al capo supremo.
Il tentativo di far fuori dalla Rai le trasmissioni di Raitre non è offensivo solo per i singoli autori, ma offende il nostro diritto di scelta, è un intollerabile atto di censura e di molestia.
Per l'ennesima volta i molestatori vogliono impedire ai cittadini di scegliere; anche per questo Articolo21 ed i suoi legali hanno già predisposto all'Ocse e alla Corte europea alcuni esposti che saranno presentati mercoledì pomeriggio alle 17 in piazza del Pantheon in occasione della manifestazione contro quelli che vogliono la prescrizione per sé e la proscrizione per gli altri. E da oggi lanciamo una raccolta di firme dal titolo “Non con il mio canone”, contro l'oscuramento delle trasmissioni sgradite al premier e al suo servizio d'ordine mediatico".
FIRMA L'APPELLO: "No alla censura con il mio canone"