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Normativa sulla sicurezza sul lavoro: Europa pronta a intervenire
di redazione
In seguito alla denuncia inviata alla Commissione europea dall'instancabile Marco Bazzoni e relativa alle difformità contenute all'interno del dlgs 106/09 ( Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) rispetto non solo alle leggi fondamentali dello Stato italiano ma alle stesse direttive europee, arriva una nuova risposta da parte della Commissione europea competente.
Il tutto era iniziato con una lunga e dettagliata analisi che voleva essere al tempo stesso una denuncia dello stravolgimento del testo unico sulla sicurezza sul lavoro messo in atto da questo Governo. Su questo sito avevamo già anticipato la possibilità dell'avvio a tal proposito di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia, ne davamo notizia in questo articolo , mentre in quest'altro era lo stesso Marco Bazzoni a spiegare l'evoluzione della denuncia.
L'ultima novità arriva però la scorsa settimana scorsa. La Commissione occupazione, affari sociali e inclusione, in risposta all'ennesima sollecitazione comunica che la lettera di messa in mora nei confronti dell'Italia ( lettera che tiene conto della denuncia presentata da Bazzoni e delle informazioni supplementari raccolte dalle autorità italiane) è sostanzialmente pronta e che il “ progetto di messa in mora completata sarà inviato al più presto alla traduzione per essere poi trasmesso alla gerarchia e sottoposto alla decisione del collegio dei Commissari”.
Al di là del linguaggio tecnico, di difficile fruibilità, rimane il dato: la normativa riguardane la sicurezza sul lavoro nel nostro paese adesso è anche sotto la lente europea e il Governo non potrà non tenerne conto.
Il tutto era iniziato con una lunga e dettagliata analisi che voleva essere al tempo stesso una denuncia dello stravolgimento del testo unico sulla sicurezza sul lavoro messo in atto da questo Governo. Su questo sito avevamo già anticipato la possibilità dell'avvio a tal proposito di una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia, ne davamo notizia in questo articolo , mentre in quest'altro era lo stesso Marco Bazzoni a spiegare l'evoluzione della denuncia.
L'ultima novità arriva però la scorsa settimana scorsa. La Commissione occupazione, affari sociali e inclusione, in risposta all'ennesima sollecitazione comunica che la lettera di messa in mora nei confronti dell'Italia ( lettera che tiene conto della denuncia presentata da Bazzoni e delle informazioni supplementari raccolte dalle autorità italiane) è sostanzialmente pronta e che il “ progetto di messa in mora completata sarà inviato al più presto alla traduzione per essere poi trasmesso alla gerarchia e sottoposto alla decisione del collegio dei Commissari”.
Al di là del linguaggio tecnico, di difficile fruibilità, rimane il dato: la normativa riguardane la sicurezza sul lavoro nel nostro paese adesso è anche sotto la lente europea e il Governo non potrà non tenerne conto.
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