di Marco Bazzoni*
Con Il Ddl 3209 bis "Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica Amministrazione con cittadini e imprese", detto Decreto Brunetta, si "scippano" le ASL delle notizie riguardanti il fenomeno infortunistico e la regolare programmazione e gestione delle relative inchieste. E' superfluo ricordare, che sono proprio le ASL l'organo competente per le inchieste infortuni. Bisogna ricordare che questo Ddl è stato stralciato il 2 marzo 2010, poi il testo è tornato in Commissione, ed è stato modificato:
http://www.astrid-online.it/Riforma-de1/Atti-parla/Disposizio/3209-bis-a-r.pdf
ma non è che le cose siano migliorate poi di molto, anzi....
Nella versione precedente del Ddl 3209 bis, all'articolo 7 "Semplificazione della denuncia di infortunio o malattia professionale", si abrogava l'art. 54 del DL 1124/65 (Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali):
http://normativo.inail.it/bdninternet/docs/dpr112465.htm
in pratica il datore di lavoro non era più obbligato a denunciare alle autorità di pubblica sicurezza gli infortuni mortali o quelli con prognosi superiore a 3 giorni, ma solo all'Inail, che comunicava solo quelli mortali o con prognosi superiori a 30 giorni alla Direzione Provinciale del Lavoro, ma non all'Autorità Giudiziaria o in alternativa alle Asl.
Nella versione modificata della commissione, il datore di lavoro sarà obbligato a denunciare alle autorità di pubblica sicurezza gli infortuni mortali o quelli con prognosi superiore a 15 giorni (si avete capito bene), mentre quelli mortali o con prognosi superiore a 30 giorni, verranno comunicati dall'Inail alla Direzione Provincia del Lavoro e non più all'Autorità Giudiziaria o in alternativa alle Asl.
Resta l'obbligo di referto da parte del medico all'Autorità Giudiziaria, per infortuni superiori ai 40 giorni (lesioni colpose gravi) previsto dal codice penale.
Questa, modifica è una cosa GRAVISSIMA!!!
Si rischia fortemente che gli infortuni mortali o i gravi infortuni sul lavoro diventino ancora più difficili da perseguire (già lo sono adesso, figuriamoci dopo)
Il DL 1124/65 ha ben 45 anni, ed è giusto aggiornarlo, MA PER MIGLIORARLO, non per peggiorarlo come vuole fare il Ministro Brunetta.
* Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze - Email: bazzoni_m@tin.it