di Redazione
“Nell’occasione del 29° anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo apprendiamo la notizia che Lele Mora, indagato per gravissimi reati contro la morale, è stato invitato dal sindaco di Piana degli Albanesi alla annuale Sagra del Cannolo. In un comune dove si celebra domani la strage di Portella della Ginestra del 1 maggio 1947. Un’offesa alla memoria di Barbato, capo del movimento dei fasci siciliani e degli undici lavoratori uccisi per mano mafiosa nella strage. Un’offesa alla memoria democratica dei lavoratori della Sicilia e del Paese. È l’indice del degrado della politica, dei valori di difesa della Costituzione”. E’ quanto rivela sul sito di Articolo21 Vito Lo Monaco, Presidente Centro Pio La Torre di Palermo.
“Chiediamo a tutti – afferma lo Monaco - di non andare a comperare i cannoli quel giorno, ma di andare prima o dopo per non compromettere il lavoro di tanti artigiani e in segno di un rifiuto critico di un consumismo amorale e negativo.
Invitiamo inoltre tutti a partecipare alla manifestazione del 1° maggio in onore anche di Pio La Torre che fu segretario della Camera del Lavoro di Palermo e della Cgil Siciliana”.
“La denuncia di Vito Lo Monaco e del centro Pio La Torre non può passare sotto silenzio”. E’ il commento di Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21 e Vincenzo Vita, senatore Pd. Ci auguriamo che questo vero e proprio oltraggio alla memoria di chi fu ammazzato il Primo maggio a Piana degli Albanesi non sia consumato, meglio sarebbe annullare tutto e consentire ai familiari delle vittime di ricordare da soli in compagnia di chi non li ha mai abbandonati e continua a credere nella legalità repubblicana, nella costituzione nella lotta contro le mafie e i loro protettori. A Lele Mora si addicono altro tipo di celebrazioni e di feste, non certo quella di Piana degli Albanesi”.