Articolo 21 - INFORMAZIONE
Nuova intimidazione a Telejato
di redazione
Dalla redazione di Telejato
A conclusione dell’edizione del Telejato notizie di sabato scorso, come ogni giorno, ci siamo apprestati a lasciare i locali della redazione per raggiungere ognuno le proprie abitazioni, ma la nostra bramosia di riposo, dopo una estenuante giornata passata a ricercare le informazioni utili per il nostro telegiornale per poi mandarle in onda, è stata turbata da un inquietante scoperta: vicino al posto dove era parcheggiata l’automobile del nostro direttore Pino Maniaci c’era la carcassa di un piccolo gatto con la testa completamente fracassata, a caldo non abbiamo dato grande importanza all’inquietante ritrovamento, e infatti trascorsi alcuni minuti a commiserare la triste fine del malcapitato animale, ognuno è tornato alle proprie abitazioni.
Purtroppo alla luce di una lettera anonima recapitata a mezzo del servizio postale stamattina alla nostra redazione, ci siamo resi conto che il povero felino con la testa fracassata non si trovava vicino all’automobile del nostro direttore per caso, ma probabilmente voleva essere un messaggio subliminale atto ad intimidire chi quotidianamente con un informazione puntuale cerca di cambiare le coscienze della gente del nostro comprensorio affinchè si possa debellare definitivamente il fenomeno mafioso che da sempre reprime il naturale sviluppo sociale economico e culturale del nostro territorio.
Per decenza non vi diamo lettura della missiva che ci è pervenuta, ma vogliamo rivolgerci agli autori del pesante manoscritto per informarli del fatto che non ci siamo lasciati intimidire neppure quando i conclamati mafiosetti paesani hanno avuto il coraggio di affrontarci a viso aperto, abbiamo arretrato di un solo passo rispetto alle nostre idee, ma, abbiamo continuato per la nostra strada denunciando sempre e comunque il malaffare d qualsiasi parte esso provenga, per cui, ci appare quasi impossibile che una missiva anonima, quindi scritta da balordi senza gli attributi che da autentici codardi si trincerano dietro l’anonimato, se questi avessero le palle per affrontarci a viso aperto o quantomeno firmando le lettere minatorie che invino all’indirizzo della nostra emittente forse potremmo dare loro la giusta considerazione, ma i vigliacchi e i codardi abili a tirare la pietra e nascondere la mano non meritano alcuna considerazione ne da parte nostra ne tantomeno da parte di quella cittadinanza che ha la nostra stessa voglia di riscatto.
In ogni caso abbiamo provveduto a consegnare la missiva nelle mani dei carabinieri della compagnia di Partinico, che eseguiranno le indagini nel tentativo di smascherare i balordi, vigliacchi e senza palle che cercano di intimidirci.
A conclusione dell’edizione del Telejato notizie di sabato scorso, come ogni giorno, ci siamo apprestati a lasciare i locali della redazione per raggiungere ognuno le proprie abitazioni, ma la nostra bramosia di riposo, dopo una estenuante giornata passata a ricercare le informazioni utili per il nostro telegiornale per poi mandarle in onda, è stata turbata da un inquietante scoperta: vicino al posto dove era parcheggiata l’automobile del nostro direttore Pino Maniaci c’era la carcassa di un piccolo gatto con la testa completamente fracassata, a caldo non abbiamo dato grande importanza all’inquietante ritrovamento, e infatti trascorsi alcuni minuti a commiserare la triste fine del malcapitato animale, ognuno è tornato alle proprie abitazioni.
Purtroppo alla luce di una lettera anonima recapitata a mezzo del servizio postale stamattina alla nostra redazione, ci siamo resi conto che il povero felino con la testa fracassata non si trovava vicino all’automobile del nostro direttore per caso, ma probabilmente voleva essere un messaggio subliminale atto ad intimidire chi quotidianamente con un informazione puntuale cerca di cambiare le coscienze della gente del nostro comprensorio affinchè si possa debellare definitivamente il fenomeno mafioso che da sempre reprime il naturale sviluppo sociale economico e culturale del nostro territorio.
Per decenza non vi diamo lettura della missiva che ci è pervenuta, ma vogliamo rivolgerci agli autori del pesante manoscritto per informarli del fatto che non ci siamo lasciati intimidire neppure quando i conclamati mafiosetti paesani hanno avuto il coraggio di affrontarci a viso aperto, abbiamo arretrato di un solo passo rispetto alle nostre idee, ma, abbiamo continuato per la nostra strada denunciando sempre e comunque il malaffare d qualsiasi parte esso provenga, per cui, ci appare quasi impossibile che una missiva anonima, quindi scritta da balordi senza gli attributi che da autentici codardi si trincerano dietro l’anonimato, se questi avessero le palle per affrontarci a viso aperto o quantomeno firmando le lettere minatorie che invino all’indirizzo della nostra emittente forse potremmo dare loro la giusta considerazione, ma i vigliacchi e i codardi abili a tirare la pietra e nascondere la mano non meritano alcuna considerazione ne da parte nostra ne tantomeno da parte di quella cittadinanza che ha la nostra stessa voglia di riscatto.
In ogni caso abbiamo provveduto a consegnare la missiva nelle mani dei carabinieri della compagnia di Partinico, che eseguiranno le indagini nel tentativo di smascherare i balordi, vigliacchi e senza palle che cercano di intimidirci.
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