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Rai, salta approvazione dei palinsesti autunnali. Giulietti: " Rai3 il nuovo bersaglio"
di redazione
“Come volevasi dimostrare c’è assoluta continuità tra gli editti di Berlusconi e quello che sta accadendo in Rai. Il suo servizio d’ordine dopo aver già messo alla porta Santoro tenta di cancellare l’autonomia editoriale di Rai3.” Così Giuseppe Giulietti commenta la mancata approvazione dei palinsesti autunnali dovuta all'assenza dei 5 consiglieri di maggioranza. “E così sono serviti tutti quelli che pensavano che il bersaglio era solo il conduttore di Anno Zero.” Continua Giulietti.
“Dopo la bastonata elettorale e alla vigilia della possibile batosta sui referendum Berlusconi tenta la carta di sempre: l’occupazione delle piazze mediatiche e la cancellazione delle trasmissioni sgradite. Spetta ora alle opposizioni agire in tutte le sedi, anche legali ma anche chiedere agli arbitri di intervenire. Se le Autorità italiane non sono in grado di farlo passino la mano a quelle internazionali.” Conclude il portavoce di Articolo21.
E mentre l'Usigrai si dice già pronta allo sciopero vista la gravità della situazione, è il consigliere di maggioranza Verro a motivare l'assenza di oggi: “ Rai3 e' una “enclave" sempre piu' separata dal resto dell'offerta aziendale, orientata quasi completamente su uno specifico target politico-culturale e con una programmazione che sembra spesso ispirata a logiche da tifoseria, a volte pro ed altre volte contro". Verro parla di "rigida impostazione" che graverebbe su programmi di inchiesta anche validi che, "in questo contesto ( Rai3) sembrano muoversi pero' piu' sulla base di teoremi precostituiti che cercare di raccontare la realta' dei fatti."
Con queste premesse il consigliere Verro avrebbe chiesto un rinvio all'approvazione dei palinsesti a lunedì... “ per dare il tempo alle strutture aziendali di valutare alternative e cercare nuove soluzioni.” Continua nella nota. “Purtroppo su questo punto non si e' trovata una convergenza con il presidente e il direttore generale e il rinvio della discussione non e' stato concesso. Questo e' il motivo che mi ha portato oggi a non essere presente nell'odierna seduta consiliare".
“Dopo la bastonata elettorale e alla vigilia della possibile batosta sui referendum Berlusconi tenta la carta di sempre: l’occupazione delle piazze mediatiche e la cancellazione delle trasmissioni sgradite. Spetta ora alle opposizioni agire in tutte le sedi, anche legali ma anche chiedere agli arbitri di intervenire. Se le Autorità italiane non sono in grado di farlo passino la mano a quelle internazionali.” Conclude il portavoce di Articolo21.
E mentre l'Usigrai si dice già pronta allo sciopero vista la gravità della situazione, è il consigliere di maggioranza Verro a motivare l'assenza di oggi: “ Rai3 e' una “enclave" sempre piu' separata dal resto dell'offerta aziendale, orientata quasi completamente su uno specifico target politico-culturale e con una programmazione che sembra spesso ispirata a logiche da tifoseria, a volte pro ed altre volte contro". Verro parla di "rigida impostazione" che graverebbe su programmi di inchiesta anche validi che, "in questo contesto ( Rai3) sembrano muoversi pero' piu' sulla base di teoremi precostituiti che cercare di raccontare la realta' dei fatti."
Con queste premesse il consigliere Verro avrebbe chiesto un rinvio all'approvazione dei palinsesti a lunedì... “ per dare il tempo alle strutture aziendali di valutare alternative e cercare nuove soluzioni.” Continua nella nota. “Purtroppo su questo punto non si e' trovata una convergenza con il presidente e il direttore generale e il rinvio della discussione non e' stato concesso. Questo e' il motivo che mi ha portato oggi a non essere presente nell'odierna seduta consiliare".
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