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Rifiuti Napoli: "Io, napoletana, cosa posso fare?"
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di Samanta Di Persio

Rifiuti Napoli: "Io, napoletana, cosa posso fare?" Napoli come L’Aquila. Ci sono giochi sottili. Il Presidente del Consiglio con la complicità del Capo della Protezione civile ha rifiutato qualsiasi proposta alternativa alle New town. Sarebbero arrivati fondi e progetti europei, dal Giappone. Ma la risposta è stata sempre un secco: “No!” Perchè? Gli appalti dovevano andare a personaggi collusi con mafia, ‘ndrangheta e camorra. A metà marzo sono stata a Napoli. In molti, compresa me, cercavamo la spazzatura. Chiedo a Federica, una napoletana doc che mi risponde: “Siamo in periodo preelettorale la monnezza non la vuole nessuno. Ci vorrebbe un mastino come sindaco”. Qualche giorno dopo la mia visita il problema è ricominciato, per poi arrivare all’apice adesso a metà giugno a sindaco eletto. Federica, cittadina napoletana, risponde alle mie domande.
Come vanno le cose a Napoli adesso?
Le cose qui vanno male. Stanno boicottando De Magistris alla grande. Tu dirai chi? La camorra -secondo me e molti altri- che manipola la gente dei quartieri per fargli svuotare interi cassonetti di rifiuti per strada: non so se hai visto i video che circolano. L’intenzione è quella di dimostrare che lui non ce la fa e commissariare la gestione dei rifiuti che così passerebbe al Governo, cioè a Berlusconi
Perché Napoli è piena di monnezza?
La monnezza sta in mezzo alla strada perché non si sa dove trasferirla ma questo non è un problema del Comune, ma di altre istituzioni come la Regione che avrebbe avuto il potere, nei mesi passati, di trasferire l’immondizia nelle altre province della Campania e non l’ha fatto. Perché?
Quali sono gli umori dei Napoletani, cosa propongono?
Sono stata a discutere prima con amici e poi con vicini di casa di questo problema e ognuno ha la propria teoria.
Io dico: RIDURRE il rifiuto e partecipare alla vita cittadina, informarsi e informare. Per ridurre basta per esempio non chiedere la busta di plastica in farmacia per una cremina o in profumeria o in libreria.
Se si fa una buona differenziata in casa, la busta dell’immondizia diventa un quarto.
Insomma, sentirsi protagonisti della vita cittadina e non spettatori.
La camorra vorrebbe dare l’ennesima mano al Governo, quali sono gli interessi?

Ne ho parlato ieri sera con un paio di amici che non erano d’accordo con me. Io ho la sensazione che De Magistris abbia davvero rotto degli “equilibri” quindi al momento assistiamo ad atti di sabotaggio e proteste un po’ “anomale”.
La riduzione del rifiuto non conviene a chi sul rifiuto ci mangia. Ho idea che l’interesse di certa gente sia quello di dimostrare che De Magistris non è meglio degli altri, anzi peggio e a tornare al commissariamento. Ma c’è chi non condivide questa mia ipotesi e pensa che le proteste sono tutte spontanee per esasperazione e che la camorra non c’entra niente. Speriamo che tengano duro e soprattutto che capiscano.
De Magistris è un mastino?
De Magistris si è insediato da poco. Difficile fare una valutazione. Per me ha le qualità. E’ un mastino, sì, ed ha un vicesindaco molto competente. Non deve commettere l’errore di Berlusconi: promesse demagogiche tipo “Pulisco Napoli in 5 giorni”. Deve, invece, come ha fatto in un video, spiegare ai cittadini cosa sta succedendo.
Tu come ti impegni?
Io, Federica mi domando: “Cosa posso fare per dare una mano?” In questi giorni è circolata tra i miei amici Facebook una specie di “circolare” delle cose da fare per non produrre rifiuti. Lo sto facendo: funziona! Nelle chiocche (teste) ci dobbiamo mettere che la responsabilità è prima nostra, individuale. Chiedersi: “Cosa posso fare? Cosa sto facendo?” Dobbiamo cambiare mentalità noi: basta aspettarsi i miracoli. Il cambiamento viene dal basso, da ognuno di noi e forse questa può essere una buona occasione. Non la sprechiamo!
Il sindaco De Magistris ha emanato l’ordinanza riportata in foto, Federica chiama L’Asia -l’azienda servizi igiene ambientale- non ne sono a conoscenza.

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