di Giuseppe Giulietti*
Questo disegno va contrastato, ora e subito, senza aspettare i Maroni di turno, o i pentiti delle banche, delle finanze, della Chiesa, di alcuni giornali. Chiunque provi disgusto e abbia ancora un minimo di amore per la Costituzione e per l’etica pubblica e privata abbia ora il coraggio di scendere in piazza, dica ora che non accetterà bavaglio alcuno, si metta a disposizione di una campagna per la libertà e per la dignità.
Domenica prossima saremo presenti alla marcia Perugia-Assisi perché, come ha detto il coordinatore della tavola della pace Flavio Lotti, questa deve essere considerata una tappa della lotta per portare il paese fuori dalla palude e dal fango.
La seconda tappa dovrà esserci la prossima settimana, quando la legge bavaglio sarà in aula: spetterà a noi promuovere in tutte e forme possibili la più ampia presenza su tutte le piazze reali e virtuali. Dovremo restarci sino a quando i molestatori della legalità repubblicana non se ne saranno andati. Qualsiasi distrazione, in questo clima torbido, potrebbe rivelarsi esiziale per il futuro stesso dell’ordinamento repubblicano.
Italia sull'orlo del baratro - di Antonio Boccuzzi / Il governo è comunque finito - di Federico Orlando
APPUNTAMENTI - Direttivo Articolo21, Mercoledì 28 settembre ore 13 sala Poli. Odg: Iniziative dell'associazione, adesione a varie manifestazioni, campagne sito internet